CHI NON FIRMA CONTENTO E’
Anche dopo il menefreghismo dei nostri “rappresentanti” a fronte dei referendum votati e voluti dai Cittadini, il referendum è un ottimo, forse oggi l’unico, metodo di partecipazione diretta del Cittadino alla vita politica.
Anche se, purtroppo troppo spesso, i referendum si perdono nei corridoi dei “Palazzi” del potere legislativo, se essi meritano, non vi è ragione alcuna perché non debbano essere firmati.
Il 2 giugno scade il termine per poter firmare, presso il proprio Comune di residenza, i referendum per: 1. Abrogazione legge Fornero sulle pensioni; 2. Abrogazione della legge che ha cancellato il reato di clandestinità; 3. abrogazione della legge Merlin; 4. No concorsi pubblici per gli immigrati; 5. abrogazione della legge Mancino; 6. Abrogazione delle Prefetture.
L’ultima tornata elettorale ha visto molti Cittadini tornare alle urne. Pur non condividendo la maggioranza, vi è un chiaro segnale del Cittadino Italiano di volersi ri-appropriare della propria sovranità popolare. Ebbene la sovranità passa anche dal recarsi in Comune per firmare dei referendum pensati per il Cittadino italiano.
Chi non va a firmare vuol dire che sta bene così come sta! Poi però non mi si presentassero per lamentarsi!
Stefano Flajani
Segretario Cantone Abruzzo
Portavoce unico per tutte le sezioni dell’Abruzzo -Referente per il centro Italia