Teramo e Provincia

Teramo. Votato il bilancio: priorità alle strade per affrontare le “numerose emergenze”

Votato il bilancio: priorità alle strade per affrontare le “numerose emergenze”

Votato a maggioranza dal Consiglio il bilancio preventivo 2010.  Circa 300 milioni di euro l’importo del documento economico di programmazione sul quale “pesano” i 232 milioni di euro per la realizzazione della Pedemontana sulla base dell’accordo quadro fra Regione e Governo sottoscritto il 29 maggio 2009 ma anche i circa 5 milioni per la manutenzione delle strade.

Sul totale complessivo della spesa, quelle correnti sono pari a 36.580.059.00; le spese di investimento ammontano a 249.627.453 mentre quelle per rimborso prestiti ammontano a 6 milioni e 300 mila euro circa. Oltre 3 milioni di investimento sono destinati alle scuole.

Un “bilancio prudenziale non quello necessario per fare tutto quanto vorremmo ma certo il migliore possibile considerata la situazione che abbiamo trovato: soprattutto un bilancio onesto e reale così lo definisce l’assessore Davide Calcedonio Di Giacinto che spiega:  “Siamo partiti da un bilancio presuntuoso, quello lasciato dalla precedente amministrazione che non aveva tenuto conto di molti, troppi elementi tanto da configurare un documento finanziario molto lontano dalla realtà. In questi mesi abbiamo risanato il bilancio, redistribuito la spesa secondo criteri più equi, ridotto le spese per gli organi istituzionali e i servizi di rappresentanza, fatto economia laddove è stato possibile. Il risultato è un bilancio che mette a disposizione dei servizi, e quindi dei cittadini, più risorse che in passato e questo, considerato il contesto economico – finanziario degli enti locali mi pare un ottimo risultato”.

E’ un bilancio con una grande personalità – ha dichiarato il presidente Valter Catarra – la Grecia è dietro l’angolo, le difficoltà degli enti locali, di tutti gli enti locali sono enormi. Nonostante questo il nostro bilancio segue delle linee di indirizzo ben precise e siamo riusciti a incrementare molti capitoli di spesa. E’ la prima volta che la Provincia, con fondi propri, riesce a trovare una cifra tanto significativa per affrontare il problema delle strade e fare fronte ad una situazione che in molti casi è di assoluta emergenza”.

Nello specifico i dati economici mostrano un netto miglioramento della disponibilità a favore della maggior parte dei settori e dei servizi: più 8% alla cultura; più 24, 66% al turismo; più 135,90% allo sport e al tempo libero; più 61% per la formazione e l’istruzione; più 73,22%  per agricoltura e attività produttive; più 44,76% al personale e all’organizzazione; più 7,82% all’urbanistica; più 108,44% all’ambiente; più 36,51%% agli istituti scolastici; più1331% alla viabilità.

Per quanto riguarda le entrate queste derivano per 243 milioni circa da trasferimenti di capitali (Governo, Regione) e riscossioni di credito (mutui); 27 milioni dalle entrate tributarie; 16 milioni e 600 mila circa dai trasferimenti ordinari; 4 milioni e 200 mila dalle entrate extratributarie;  3 milioni dai prestiti; 5 milioni e mezzo dai servizi conto terzi; 2 milioni e 400 mila circa dall’avanzo di amministrazione.

Le scelte strategiche illustrate dall’assessore al Bilancio

Priorità alle strade e alla loro manutenzione “trascurata per troppi anni”. Sono stati recuperati oltre 3 milioni per la manutenzione e per far fronte alle emergenze: insieme al milione e mezzo che trasferisce l’Anas si è arrivati a circa 5 milioni.

Considerata la particolare congiuntura negativa, nazionale e internazionale, si è scelto di rafforzare alcuni strumenti di sostegno a chi cerca lavoro con 350 mila euro per la formazione diretta (attività ripristinata dopo 4 anni) e di finanziare con 100 mila euro l’anticipazione della cassa integrazione guadagni ai lavoratori.

Forte connnubio ambiente-tutela del territorio con l’avvio della redazione del nuovo Piano territoriale che ha fra i suoi obiettivi un “minore consumo del suolo”; la dotazione, per la prima volta, di un Piano di Protezione Civile; il coordinamento del Patto dei Sindaci con una serie di azioni strategiche sul risparmio energetico.

Infine, la riorganizzazione del patrimonio immobiliare con un piano di gestione che ne razionalizza l’uso e ne migliora l’economicità;l’ impulso alla progettazione comunitaria;  gli interventi mirati nel sociale con progetti speciali pensati per incidere su dinamiche e fenomeni di particolare rilevanza sul territorio (immigrazione e integrazione scolastica; trasporto disabili; violenza di genere; orientamento e informazione per i giovani etc etc).

Il dibattito consiliare

Per la minoranza si tratta di un bilancio “piatto e tecnico privo di una visione programmatica: un semplice spostamento di cifre”. Molto al di sotto delle esigenze del nostro territorio, secondo il capogruppo del PD, Ernino D’Agostino, il bilancio è “privo di un’idea; così fate morire i grandi progetti come i Borghi o il Distretto Agroalimentare” .

Di “bilancio tecnico dell’assessore” ha parlato Renzo Di Sabatino del Pd che, per quanto riguarda le critiche della maggioranza al passato ha sottolineato che: “il settore è lo stesso, il dirigente è lo stesso, se nel bilancio del 2009 c’erano delle irregolarità i conti non tornano”.

Respinti i tre emendamenti presentati dalla minoranza che chiedevano lo stralcio dei progetti relativi al completamento della Pedemontana; l’incremento di spesa per l’anticipo della cassa integrazione guadagni e l’implementazione dei fondi assegnati al sociale e alla cultura.

Secondo D’Agostino:“la Pedemontana non risulta fra le opere deliberate dal Cipe quindi non ha alcun senso inserirli in bilancio visto che i soldi non ci sono. Noi ritiriamo l’emendamento se tutti insieme ci attiviamo affinchè il Governo mantenga le sue promesse”.

Nella replica, l’assessore alla viabilità, Elicio Romandini, ha specificato che: “i progetti della Pedemontana stanno facendo il loro iter e ancora non sono arrivati sul tavolo del Cipe che tornerà a riunirsi ancora nel 2010. Siamo stati al Ministero delle infrastrutture insieme all’Anas e abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni in questo senso. In ogni caso sarebbe stato assurdo non inserire progetti, peraltro di valore interregionale, previsti in un accordo quadro

sottoscritto dal Governo”.

Giuseppe Di Febo, del gruppo Sinistra e Libertà, ha parlato di una “maglia corta, di un bilancio povero ma chi governa ha comunque il dovere di trovare le risposte più opportune per il territorio e in questo bilancio non ci sono”.

Dai banchi della maggioranza Rita Ettorre (PDL) ha difeso l’operato della Giunta sottolineando l’impegno dell’Assessore per aver fatto fronte ad: “un momento di transizione nel quale pesano ancora le situazioni pregresse e i debiti della precedente amministrazione. Nonostante ciò e nonostante le evidenti difficoltà della finanza pubblica, questa amministrazione ha lanciato segnali importanti dalla viabilità, al lavoro alla formazione. Un bilancio onesto e reale che non ci riserverà sorprese”.  Di “Bilancio di transizione” ha parlato anche Enrico Mazzarelli (Al Centro per Catarra) che replicando su alcune delle cifre contestate dalla maggioranza ha sottolineato che nonostante “la Grecia sia molto vicina come sono vicine le preoccupazioni per la situazione economica – finanziaria che investe tutta l’Europa, in questo primo bilancio si registrano tutte le connotazioni programmatiche di questa amministrazione”.

Raimondo Micheli (capogruppo del PDL) ha invitato a non “lasciarsi andare al gioco delle parti: è chiaro che vorremmo avere tutti i soldi per stabilizzare i precari, per sistemare tutte le strade, per programmare tutte le iniziative strategiche. Ma visto che questo non è possibile va dato atto a chi ha redatto il bilancio di aver pagato anche i debiti fatti da voi”.

“Pieno appoggio alle scelte della Giunta” da parte del rappresentante dell’UDC, Aurelio Tracanna, il quale ha affermato che date le condizioni: “si tratta del bilancio migliore possibile: un richiamo al principio di realtà”.  Il consigliere dell’UDC ha però sollecitato la Giunta ad una “maggiore condivisione sulle scelte, l’Udc vuole dare il suo contributo nel momento del confronto ed è fondamentale un maggior conoivolgimento dei consiglieri” ha sostenuto con un inciso sulla questione “sanità”: “E’ necessario che la Provincia esprima la sua opinione sulle scelte di riordino del sistema sanitario abruzzese” proponendo che l’argomento venga affrontato nella commisione consiliare competente.

Viabilità: il piano allegato al Bilancio di previsione 2010


L’importo per la viabilità ordinaria passa da 1,5 milioni di euro a 5 attraverso la contrazione di un mutuo di circa 3 milioni  di euro con risorse derivanti dalla spesa corrente dell’ente al quale si aggiunge  il contributo proveniente dall’ANAS di circa 1.5 milioni di euro e 500 mila euro  provenienti dala vendita da immobili  porterà la spesa per la manutenzione a circa 5 milioni di euro. Gli interventi previsti su tutto il territorio Provinciale sono 51.

Per la “grande viabilità” è di 232 milioni di euro il finanziamento previsto dall’atto aggiuntivo alla intesa generale dell’accordo quadro tra Regione e Governo sottoscritto il 28 maggio 2009, per il prolungamento della Pedemontana “Abruzzo-Marche” in direzione Val Fino nel tratto “Capsano-Bisenti” (importo pari a 180 milioni di euro) e, in direzione Val Vibrata, nei due tratti “Svincolo per Floriano-Fondovalle Salinello” (29.720.000 euro) e “Fondovalle Salinello-Villa Marchetti” (22.280.000 euro).

I progetti definitivi per l’appalto integrato sono stati consegnati il 5 ottobre dalla Provincia alla Regione. Ora solo al vaglio del “Via” al Ministero per l’Ambiente e poi dovranno essere trasmessi al Cipe. Il 18 dicembre, intanto, un protocollo d’intesa tra le Regioni Abruzzo, Marche, Molise, le quattro province abruzzesi e le province di Ascoli Piceno, Macerata e Campobasso, ha sancito l’interregionalità dell’opera e, dunque, la sua priorità di realizzazione e quindi con maggiore forza si avvia finanziamento CIPE che speriamo avvenga entro l’anno 2010.

Ammonta invece a circa sei milioni di euro, il finanziamento regionale per l’adeguamento planoaltimetrico del primo Lotto della Sp. 259 nel tratto tra la rotonda dell’ingresso alla A14 e la zona industriale di Corropoli.

Oltre alla “grande viabilità”, significativi anche gli altri interventi:tra questi, per il 2010, i lavori per il consolidamento del corpo stradale della Sp 34 di Appignano (Castiglione Mr. Raimondo), finanziati con fondi regionali e propri  per un importo pari a 350 mila euro; il completamento del Ponte di Morge sulla Sp. 61 (importo 99.000 euro); la sistemazione del piano viabile della Sp 18/A (56.000 euro)  i lavori di ripristino sul corpo stradale della ex Ss. 553 nel comune di Atri (190.000 euro) di Castellalto (50 mila euro) e di Notaresco (60.000 euro);  la ricostruzione del corpo stradale in diversi tratti della Sp 42 di San Giorgio e della Sp 48 del Bosco Martese (120.000 euro).

Ancora, la Sp 46° di Spiano (90 mila euro); Sp 63 di Forca di Valle (70 mila euro); Sp 31 di Castilenti (100 mila euro); Sp 31 b (80 mila euro); 31c Villa Romualdo (30 mila euro); Sp 36 Saputelli (40 mila); Sp 19 Valle Vignale (50 mila euro) Nel 2010, inoltre, si concretizzano alcuni significativi interventi del precedente Piano, realizzati con fondi trasferiti dalla Regione Abruzzo: si tratta dei 500 mila euro per la SP 365 per Bisenti; 500 mila euro SP 491 Isola del Gran Sasso (già appaltata); dei 6 milioni per la ex statale 150; l’adeguamento del ponte di Nocella Sp 262 per 1 milione e 500 mila euro; ponte a Tossicia sp 491 per 1 milione e 200 mila euro; ammodernamento della 553, nel comune di Atri, da Piane Maglierici a Madonna della Cona per 2 milioni e 600 mila euro.

Teramo 25 maggio 2010

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