Tenendo conto che gli interventi previsti nel Consiglio Comunale di domani 21 Giugno non danno la possibilità di esprimere compiutamente la posizione di ciascuna Forza Politica rappresentata nello stesso Consiglio, Obiettivo Comune sceglie di pubblicare il presente comunicato per far conoscere inequivocabilmente la propria posizione.
Quando una realtà economica importante per un territorio annuncia e attua taluni provvedimenti strutturali, ci si interroga per cercare di capirne le cause e gli obiettivi e magari evitare che le conseguenze di un tale processo piombino negativamente su una comunità, provocando un ”terremoto economico” con ovvie implicazioni sociali, a dir poco, drammatiche, specie in un momento storico come quello attuale.
Noi ci poniamo queste domande in quanto, come cittadini, avvertiamo l’estrema pesantezza dei fenomeni economico-sociali e squisitamente sociali che riguardano inequivocabilmente tutti, poiché ormai, la globalizzazione, non esclude nessuno.
Quindi ci chiediamo:
– come mai la proprietà di una realtà aziendale “storica” per il territorio, adotta, oggi, provvedimenti tanto pesanti e penalizzanti per le maestranze?
– Come mai non lo ha fatto prima, magari gradualmente? Non c’erano le condizioni?
– Sono forse il preludio di un mesto abbandono catastrofico per i lavoratori?
– Perché non si intravedono garanzie per la prosecuzione dell’attività e per una prospettiva di lunga durata?
Queste e molte altre sono le domande che si pongono oggi i dipendenti nella loro totalità, le loro famiglie e l’intero contesto sociale del territorio.
Noi aggiungiamo che ci piacerebbe, in questo frangente, che la proprietà della ROLLI fosse più presente e desse più peso e importanza alla “situazione” aziendale, invece di farla calare dall’alto con insufficienti informazioni, senza risposte tempestive e senza garanzie, soprattutto perché è legittimo chiedersi che affidabilità può dare una Società a responsabilità limitata con un capitale sociale di soli diecimila euro?
Infine vorremmo vederci chiaro nello pseudo-dialogo con le maestranze che, a memoria d’uomo, è la prima volta che ricorrono all’arma estrema dello sciopero diretto, quindi, quanto meno, bisognerebbe dar loro atto di ciò e anche maggiore rispetto e attenzione.
Abbiamo elencato parte delle domande che ci facciamo, senza alcuna pretesa di esaustività, né, tanto meno, arrogante saccenza, ma con l’unico obiettivo di sollecitare, per il bene di tutti, qualche risposta chiarificatrice sul futuro di questa Azienda che, speriamo possa arrivare presto, anche tramite il Consiglio Comunale di domani.
E la classe politica e le organizzazioni sindacali cosa hanno fatto, in questi anni, per “offrire” alla proprietà aziendale occasioni per consolidare sul territorio le attività impiantate?
Oltre alle domande cui abbiamo accennato, ci permettiamo sommessamente, di sottolineare che, molto probabilmente, la ROLLI avrebbe potuto e può ancora, tenere più in conto il futuro dei lavoratori con idonee politiche aziendali che produrrebbero scenari non da incubo, come quello attuale.
Diversamente la nostra popolazione e il nostro territorio subirà un colpo irreparabile.
a�kna0����� eve e medio termine”. L’incontro si è concluso con reciproco entusiasmo e soddisfazione.
Comunicazione Istituzionale
Teramo, 20 giugno 2014