Abruzzo

Roseto degli Abruzzi. Il Comitato promotore dei Referendum abrogativi regionali è dal 2007 che si è attivato per organizzare lo svolgimento di referendum regionali per ridurre i costi e gli sprechi della politica.

Il Comitato promotore dei Referendum abrogativi regionali è dal 2007 che si è attivato per organizzare lo svolgimento di referendum regionali per ridurre i costi e gli sprechi della politica.

Con i quesiti referendari si chiede la riduzione drastica di indennità e compensi aggiuntivi per i Consiglieri regionali, Assessori e Presidenti vari e l’abolizione del vitalizio per i Consiglieri cessati dal mandato; lo scioglimento degli enti strumentali della Regione e la riduzione dei compensi ai componenti degli organi amministrativi di nomina politica.

In questi anni trascorsi, nessuno tra i tanti Consiglieri e Assessori regionali, provinciali e comunali ci ha aiutato ad autenticare le firme raccolte e celebrare così, per primi in Italia, i Referendum abrogativi.

Chiediamo oggi al Presidente del Consiglio regionale ed ai Gruppi Consiliari di “adottare” la nostra Proposta di legge di iniziativa popolare, con la quale si chiede la riduzione del 50% di tutte le spese più significative e il riavvio della raccolta delle firme sui 5 quesiti referendari in calce ai moduli già vidimati in data 9 luglio 2008 e rimasti “in sospeso” da quel fatidico 18 luglio successivo alle dimissioni dell’allora arrestato Presidente della Regione Ottaviano Del Turco.

Per il Comitato promotore

Pio Rapagnà e Giovanna Forti

Roseto degli Abruzzi, 26.5.2010

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