L’on. Michela Vittoria Brambilla, nella sua qualità di rappresentante legale della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente e di presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia la brutale uccisione di un cane, “reo” di non obbedire prontamente agli ordini e perciò torturato a morte davanti agli occhi di un minorenne in Valcamonica.
Il crimine, compiuto il 18 luglio scorso con la partecipazione di tre persone, è stato documentato da una sequenza fotografica pubblicata ieri sul quotidiano “Bresciaoggi”. Poiché il cane è stato bastonato e lapidato sotto gli occhi di un bambino, la denuncia prospetta non solo i reati di maltrattamento e uccisione di animale (articoli 544 bis e ter del codice penale) ma anche quello di maltrattamento in famiglia o a danni di un minore affidato in custodia (art.572 del codice penale).
“Sembra – osserva l’ex ministro Brambilla – che la serie di fotografie scattate da un escursionista di passaggio abbia reso possibile l’identificazione dei responsabili di questo gesto, uno di quelli che tolgono speranza e fiducia nell’umanità. Di fronte a tanta barbarie, alla gratuita crudeltà verso il cane, alla totale incuria per la sensibilità del minorenne, è davvero difficile trovare parole adeguate. E’ una brutalità che lascia senza fiato. Purtroppo l’auspicabile condanna dei delinquenti – sia pure con il massimo rigore della legge, che in questi casi prevede anche la reclusione – non potrà restituire la vita all’animale né la serenità al bambino che ha assistito ad un simile scena”.