La chiesa, sita in Largo Melatini a Teramo, era sta data in uso alla Comunità Ortodossa Rumena e curata da p. Laurentiu Costache.
Il Vescovo di Teramo, Mons. Michele Seccia, “esprime solidarietà alla Comunità Ortodossa Rumena e condanna senza esitazione un tale atto di violazione di luogo sacro, adibito al culto, con l’aggravante di aver mancato di rispetto al Crocifisso ed altri oggetti di culto abbandonati fuori della Chiesa per dileggio”.
Sabato 30 agosto, alle ore 10.00 il sacerdote don Paolo DI MATTIA, Parroco della Parrocchia Sant’Antonio in Teramo, nel cui territorio trovasi la piccola chiesa detta di “San Luca” (Largo Melatini), ha fatto presente al Vescovo di teramo, Michele Seccia, che, venerdì 29 agosto, nelle prime ore del pomeriggio, alcuni ignoti sono entrati nella chiesa di San Luca (abitualmente aperta dal mattino alla sera) ed hanno portato fuori della Chiesa quanto in essa si trovava, lasciando il tutto sulla pubblica via;
Il parroco della comunità rumena, P. Laurentiu COSTACHE convocato dal Vescovo, ha manifestato il suo rammarico per quanto accaduto, senza essere in grado di dare alcuna spiegazione dell’accaduto, di cui era stato informato da due fedeli rumeni, Giovanna e Alessandro, che frequentano la preghiera della comunità ortodossa. Dal racconto della signora Giovanna è emerso che già verso le 12.30, passando davanti alla Chiesa di san Luca mentre si recava al lavoro, ha notato tutta la suppellettile della chiesa (sedie, armadi, tavolini, una busta con le ostie, il crocifisso grande, …) messi sulla pubblica via in modo disordinato e poco rispettoso.
Solo verso le ore 17.30 – 18.00, il giovane Alessandro, sopraggiunto con la sua auto, dopo aver contattato p. Laurentiu, ha potuto prelevare gli oggetti di culto, l’armadio contenente la Sacra Scrittura, gli arredi e i libri liturgici, ed altri oggetti della comunità ortodossa romena, per portarli al sicuro a casa propria secondo le indicazioni di P. Laurentiu.
Poiché nessuno è stato in grado di fornire informazioni più precise circa l’accaduto, nemmeno chi svolge attività nei dintorni, avendo forse confuso che si trattasse di pulizia generale della chiesa, il Vescovo, Mons. Michele Seccia, nella qualità di Ordinario Diocesano, ha espresso solidarietà alla Comunità Ortodossa Rumena ed ha condannato senza esitazione un tale atto di violazione di luogo sacro, adibito al culto, con l’aggravante di aver mancato di rispetto al Crocifisso ed altri oggetti di culto abbandonati fuori della Chiesa per dileggio.
Pertanto, come Vescovo Diocesano, di comune intesa con il Parroco del territorio, Don Paolo Di Mattia, ed il Parroco della Comunità Ortodossa Rumena, P. Laurentiu Costache, ha provveduto alla presentazione di una denuncia formale contro ignoti per violazione di luogo sacro e vilipendio di segni religiosi per quanto verificatosi.
Teramo 2 Settembre 2014