Il Parco dei Ligustri a Loreto Aprutino diventa un presidio contro la distruzione del paesaggio, dove si vogliono insegnare le buone pratiche della tutela e dove si desidera riscoprire il rapporto tra uomo e alberi. Tutto questo attraverso la messa a dimora di alberi e arbusti, siepi, fiori, costruzione di pergolati e archi fioriti che fanno da cornice a interessanti visite guidate in giardino dove si parla anche di problematiche ambientali.
Le visite guidate sono effettuate da Alberto Colazilli, curatore del parco ed esperto di arte del giardino, che accompagna i turisti nell’affascinante percorso alla scoperta delle preziose varietà botaniche. L’immersione nel verde lussureggiante del giardino è fondamentale per incrementare l’attenzione e far appassionare i visitatori. Si parla dei grandi alberi come ecosistemi, dello studio delle siepi come “corridoi ecologici” e delle dinamiche che portano alla creazione di un microclima in giardino, eliminando l’uso dei pesticidi per non alterare la biodiversità. Si parla dell’arte pittorica in stretta relazione con l’arte del giardino e della contemplazione del paesaggio che fa bene allo spirito; si racconta poi dell’epico recupero del giardino che è diventato, dopo tanto appassionato lavoro, ricchissimo di fiori e alberi.
Questo messaggio di riscoperta della bellezza e di lotta costante contro il degrado spinge tanti visitatori a contemplare il parco loretese sempre in costante evoluzione, un altro simbolo di quell’Abruzzo verde che vuole resistere con tenacia alla cementificazione selvaggia.
“In queste visite guidate al parco vogliamo prima di tutto insegnare la cultura del giardino e del paesaggio”, spiega Alberto Colazilli, “E’ importantissimo portare l’attenzione anche sulla tutela dei giardini abruzzesi per combattere la cementificazione e il degrado del nostro territorio. In Abruzzo la tradizione dei giardini storici è quasi sempre priva di interesse quando in realtà potrebbe diventare volano per un turismo colto e di qualità. E sono purtroppo tanti i parchi storici che vengono distrutti dalle ruspe oppure cementificati o lasciati a discarica.”
Il Parco dei Ligustri vuole essere un esempio di come si può tornare alla bellezza piantando fiori e alberi, valorizzando e riscoprendo aree importanti che prima erano totalmente abbandonate.