Teramo e Provincia

Roseto. RECCHIUTI CHIEDE UN PASSO INDIETRO ALLA REGIONE SULLA COMPARTECIPAZIONE IN MATERIA DI PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE

 

 

L’assessore alle politiche sociali ritiene sbagliato chiedere soldi ai disabili e alle loro famiglie in un momento di grande difficoltà economica

 

L’assessore alle politiche sociali del Comune di Roseto degli Abruzzi, Alessandro Recchiuti, esprime la sua viva e forte preoccupazione per la decisione presa dalla Regione Abruzzo, ed in particolare dal Commissario ad acta, Dott. Luciano D’Alfonso, di chiedere una compartecipazione alle famiglie dei disabili ed ai comuni per le spese in materia di prestazioni socio-sanitarie.

 

Con i decreti n. 91 e n. 92 emanati dal Commissario ad acta in data 13 agosto 2014, e pubblicati sul Bura n. 100 del 12 settembre 2014, si viene a creare un enorme danno ai disabili, alle loro famiglie ed ai Comuni che, dopo aver visto diminuire i fondi per il sociale e dopo aver ricevuto, dal Governo centrale, la richiesta di cercare di tagliare i contratti in essere anche in questo settore nevralgico, devono ora anche fare i conti con una richiesta di compartecipazione alle spese da parte del Sistema Sanitario Regionale” dichiara, preoccupato, Alessandro Recchiuti.

 

Con questo decreto, a partire dal 1° ottobre 2014, ci sarà un drastico aggiornamento delle tariffe nelle rette delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che svolgono attività di rilievo sanitario connesse con quelle socio-assistenziali, con una quota di spese che oscilla tra il 30% ed il 60%, a seconda dei servizi, che sarà a carico dei pazienti e dei Comuni” prosegue l’assessore alle politiche sociali.

 

Fermo restando che ritengo il provvedimento illegittimo per una serie di motivazioni tecniche, che credo siano conosciute anche da chi lo ha emesso, ovviamente tale decreto andrà a creare anche un grave danno alle famiglie di questi soggetti svantaggiati oltre che alle casse comunali” prosegue l’assessore rosetano alle politiche sociali.

 

In queste ore ho già raccolto la forte preoccupazione ed indignazione delle famiglie e degli operatori del settore, rimasti sconcertati da questa decisione che non esito a definire imbarazzante e che dimostra la scarsa sensibilità ed attenzione verso queste tematiche” prosegue Recchiuti. “Il mio pensiero va anche a quei disabili che non hanno nessuno che se ne prenda cura ed a quelle famiglie che non hanno i mezzi per sostenere dette spese: mi chiedo chi si prenderà cura di loro?!”.

 

Mi sono già attivato per capire come sta evolvendo la situazione e sono venuto a conoscenza che le opposizioni, in Consiglio Regionale, hanno già richiesto la convocazione di un Consiglio regionale straordinario sul punto – conclude l’assessore Recchiuti – auspico che in questa battaglia ci sia unità d’intenti e che alla fine prevalga il buon senso rispetto ai freddi numeri, perché si sta parlando di persone già messe a dura prova dalla vita”.

 

Roseto 19/09/2014

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