Teramo e Provincia

Teramo. IN PROVINCIA SI PREVEDONO GIORNATE DI SCIOPERO AD OLTRANZA

“IN PROVINCIA SI PREVEDONO GIORNATE DI SCIOPERO AD OLTRANZA”

A seguito dell’assemblea del personale precario in servizio presso l’Ente Provincia svoltasi il 3 giugno u.s presso i locali del Centro per l’Impiego di Giulianova, nel prendere atto dell’inerzia dell’Amministrazione Provinciale di Teramo e sulla scorta della proclamazione dello stato di agitazione indetto precedentemente, le scriventi OO.SS. comunicano che stanno programmando giornate di sciopero ad oltranza.

Saranno coinvolti anche i dipendenti in quanto oltre alla società in house che li interesserà, da tempo attendono risposte a numerose e gravi questioni:

  1. blocco del pagamento degli straordinari ai cantonieri
  2. annullamento dei concorsi già espletati per le progressioni verticali in barba ad un accordo datato luglio 2006
  3. la reperibilità viene erogata solo per 12 ore e non per le 24 effettivamente svolte
  4. mancata liquidazione dell’incentivazione relativa alla progettazione edilizia e della viabilità destinata ai tecnici e agli avvocati dell’Ente.

Come noto, i Centri per l’Impiego dell’Ente, l’Ufficio Riscossione Tributi, il settore Ambiente (studi e gestione discariche), il Silus (Servizi Inserimento Lavorativo Utenze Svantaggiate) sono gestiti quasi per intero dai precari.

Le scriventi OO.SS. ritengono doveroso informare che la mancata proroga dei contratti o l’eventuale non stabilizzazione dei precari sarà un problema anche per la cittadinanza perché dal 1 luglio la Provincia non sarebbe in grado, materialmente, di continuare a garantire i servizi ai cittadini ed in particolar modo alle fasce più deboli: chi si occuperebbe degli ammortizzatori sociali?

La Provincia potrebbe realizzare meno guadagni dall’Ufficio riscossione tributi, che riesce a garantire ogni anno introiti per più di € 1.000.000. Saranno i cittadini a pagare la minore entrata in termini di riduzione dei servizi e/o aumento delle tariffe?

Persino la manovra finanziaria varata nei giorni scorsi dal Governo imporrebbe, nei fatti, la proroga dei contratti precari se si considera che essa vieta di sostituire il personale che andrà in pensione per i prossimi 3 anni. Nel 2013, inoltre, 40 saranno le unità di personale pronte alla pensione. Tra precari e pensionamenti, la Provincia arriverà al 2013 con 130 lavoratori in meno. Come verranno garantiti i servizi ai cittadini? Se a ciò si aggiunge che l’attuale dotazione organica ha 100 posti vacanti, il relativo carico di lavoro già si scarica sugli attuali dipendenti. È facile immaginare che nel 2013, la situazione sia destinata ad esplodere.

Anche per questi motivi, la stabilizzazione è un’occasione per l’Ente per risparmiare e per poter continuare a garantire i servizi.

Per tali ragioni, le scriventi informeranno e chiederanno l’intervento urgente del Prefetto di Teramo, del Presidente Chiodi e dell’Assessore regionale al Lavoro.

Il Presidente Catarra deve convincersi che le norme per la stabilizzazione dei precari non sono state abrogate. Saranno in vigore fino al 2012 e non solo, in Provincia è tutt’ora vigente un programma triennale delle assunzioni che prevede negli anni 2010 e 2011 l’assorbimento di 41 lavoratori precari.

FP CGIL FP CISL UIL FPL
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.