Accanto alla vittoria del centrosinistra, che ottiene la Presidenza con Renzo Di Sabatino, noi democratici atriani consideriamo un fatto particolarmente positivo per la città l’elezione a Consigliere di Barbara Ferretti, con un consenso che la colloca fra i primi eletti, e riempie di orgoglio il PD di Atri.
L’elezione di Barbara premia il lavoro svolto in questi mesi, e soprattutto la determinazione con la quale la nostra consigliera ha affrontato una battaglia decisamente molto impegnativa.
Anche se questo Consiglio Provinciale non dovesse avere vita lunghissima per la probabile abolizione dell’ente, siamo fieri che la nostra città sia così autorevolmente rappresentata da un membro del nostro partito, che sicuramente porterà in quella istituzione le istanze dell’intera collettività atriana. Il suo successo risalta ancor di più di fronte alla cocente sconfitta del sindaco Astolfi, che nonostante i numeri fossero dalla sua parte non ha saputo porre un argine alle divisioni striscianti del centrodestra.
A Barbara vanno perciò i complimenti e il ringraziamento di tutto il partito, che sicuramente le sarà molto vicino sostenendola in questa sfida nuova e importante per tutta la città.
Inoltre riportiamo le prime riflessioni di Barbara, dopo il suo successo:
“Personalmente esprimo la mia più totale soddisfazione sia per la vittoria del Presidente, che doveva essere per il Centro-sinistra una partita persa a tavolino, sia per l’ampio consenso ottenuto personalmente. La mia elezione è il frutto di un grande lavoro portato avanti con la segreteria provinciale del PD che ha voluto la presenza di Atri nella rinnovata filiera Provincia-Regione-Stato.
Sono una figura nuova nel nuovo ruolo della Provincia dopo la riforma “Del Rio” che, comunque, conserva tutte le funzioni di area vasta quali: strade provinciali, fiumi, ambiente, territorio e quindi scuole, pianificazione, trasporti, ecc.
Oggi la Provincia non è più l’Ente intermedio tra Comune e Regione ma ha la funzione di Stazione Appaltante dei Comuni e di “governance” degli investimenti, dei progetti comunitari e dei servizi di rilevanza economica. Deve elaborare e trovare soluzione ai problemi e alle esigenze che vengono dal territorio ai quali i comuni non sono più in grado di assicurare risposte.
L’obbiettivo principale sarà quello di essere portavoce delle esigenze del territorio e partecipare ai bandi comunitari con progetti che partono dal basso e possono avere reali ricadute sul territorio”
P.D. ATRI
