Cuban Contemporary Perspectives #1 Eduardo Ponjuán, Lázaro Saavedra, Tonel ideazione e cura di Giacomo Zaza 18 novembre 2014 – 18 gennaio 2015 |
martedì 12 novembre, ore 19.00 PAC Padiglione d’Arte Contemporanea | Via Palestro, 14 – Milano La Biennale de L’Avana e le pratiche artistiche cubane. Incontro con Jorge Fernández Torres Partecipano: Jorge Fernández Torres, direttore del Centro de Arte Contemporáneo Wifredo Lam e della Biennale de L’Avana (Cuba); Giacomo Zaza, curatore e critico d’arte; Lázaro Saavedra, artista; Tonel, artista e critico d’arte Introduce: Diego Sileo, conservatore PAC Incontro organizzato in collaborazione con Galleria Bianconi, Milano. |
Dal 18 novembre 2014 al 18 gennaio 2015 la Galleria Bianconi presenta il primo atto del progetto Cuban Contemporary Perspectives, a cura di Giacomo Zaza, con la mostra dei tre artisti cubani Eduardo Ponjuán, Lázaro Saavedra e Tonel.
Cuban Contemporary Perspectives, progetto ideato e curato in esclusiva da Giacomo Zaza per laGalleria Bianconi, abbraccia differenti segmenti generazionali e tematici riferiti alle pratiche artistiche contemporanee cubane, soffermandosi su alcune esperienze poco conosciute in Italia ma importanti nel vasto arcipelago culturale dell’isola di Cuba. Cuban Contemporary Perspectives #1, primo atto del progetto, vede protagonisti Eduardo Ponjuán,Lázaro Saavedra e Tonel, tre artisti che, pur mostrando attitudini e interessi differenti, sono accomunati da tratti parodistici, poetici e ironici che disegnano una sorta di “narrativa” capace di andare oltre i perimetri fisici e mentali dell’isola. Le opere di Eduardo Ponjuán commentano la realtà includendo molteplici possibilità di sottile analisi attraverso un tono metaforico e un pensiero trasversale. La serie dei disegni in mostra alla Galleria Bianconi – incentrati sulla rappresentazione di lingotti d’oro e denaro e realizzati su vecchi libri di storia dell’arte con le cui didascalie creano un dialogo farsesco – così come le opere oggettuali assemblate con monete, producono un gioco semantico che oscilla tra degrado finanziario e sublimazione culturale, tra moneta debole e “trionfalismo” artistico monumentale. Nelle sue opere traspare così una metamorfosi del denaro, la cui portata rappresenta una riflessione tagliente sul possibile destino del paese e della sua economia in rapporto al sistema finanziario globale. Lázaro Saavedra opera all’interno di un ambito critico e sarcastico, inteso come piattaforma di questioni sociali e culturali. La sua pratica performativa e multimediale è intessuta di linguaggi “non aulici” e forme popolari – come animazioni, fumetti e wall painting – in grado di toccare sia i codici di comportamento che quelli di pensiero, le modalità di comunicazione e le contraddizioni non solo del contesto cubano, ma anche di quello internazionale. Da questa volontà di praticare una investigazione “multipla” dentro lo spazio intimo, pubblico e collettivo, nasce l’inedita installazione site-specific a parete realizzata per la Galleria Bianconi, con cui Saavedra esplora, attraverso il suo sguardo tra lo humor e il grottesco, la relazione tra arte, espressione politica e immaginario sociale. L’opera grafica di Tonel – seguendo la tradizione che da Hogarth, Goya e Grosz arriva all’illustrazione ironica e caricaturale cubana – investe i temi del maschile e del femminile, dell’individuo e della collettività e della sovversione del machismo associato alla Rivoluzione cubana. Sempre attraverso una marcata vena satirica, Tonel viaggia dentro un arcipelago di questioni attuali come l’economia globale e il neoliberismo, le crisi finanziarie e gli investimenti dei mercati azionari, interrogandosi sul legame tra progresso scientifico, materiale e morale. In quest’ottica si pone anche Amistad (parola russa che significa ‘Amici’), l’installazione inedita che Tonel ha realizzato per la Galleria Bianconi ispirandosi a un viaggio compiuto da Fidel Castro nel 1977 in vari paesi africani nel tentativo di allargare l’influenza del blocco comunista cubano. I tre artisti invitati da Giacomo Zaza si interrogano sulle utopie socialiste e sul loro fallimento, sul disorientamento morale e sulla “discontinuità storica”, sempre in bilico tra contesti derivati dalla realtà e recinti immaginari. Ancora una volta, dunque, Cuba ci appare come una frontiera performativa e feconda, campo d’azione e luogo embrionale di una riprogettazione linguistica tanto estetica quanto etica. |
Nell’ambito del progetto Cuban Contemporary Perspectivesmartedì 12 novembre alle ore 19.00 al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea si terrà La Biennale de L’Avana e le pratiche artistiche cubane. Incontro con Jorge Fernández Torres. La conferenza – organizzata in collaborazione con la Galleria Bianconi – sarà introdotta da Diego Sileo, conservatore del PAC, con interventi di Jorge Fernández Torres, direttore del Centro de Arte Contemporáneo Wifredo Lam e della Biennale de L’Avana (Cuba); Giacomo Zaza, curatore e critico d’arte; Lázaro Saavedra, artista; Tonel, artista e critico. |
Dopo Cuban Contemporary Perspectives #1 con Eduardo Ponjuán, Lázaro Saavedra e Tonel, i prossimi appuntamenti saranno #2 con Liudmila&Nelson, Diana Fonseca e René Peña ad aprile 2015,#3 con Ernesto Leal, Sandra Ramos e Grethell Rasúa a settembre 2015, lo special event di Maria Magdalena Campos-Pons & Neil Leonard a novembre 2015 e #4 con Javier Castro, Luis Gárciga e Levi Orta a marzo 2016, sempre a cura di Giacomo Zaza alla Galleria Bianconi di Milano.
Cuban Contemporary Perspectives #1 opening martedì 18 novembre 2014, ore 18.00 |