Partito dei Comunisti Italiani
Partito Democratico
Sezioni di Tortoreto
La discussione in Consiglio comunale sulla questione depuratore, del 5 novembre 2014, non solo non ha chiarito i termini dell’operazione da parte della maggioranza, ma ha aumentato le perplessità e la preoccupazione di tutta l’opposizione per la condotta adottata.
Il Gruppo consiliare Tortoreto nel cuore ha chiesto all’Amministrazione spiegazioni che entrassero nel dettaglio concreto della vicenda, che facessero emergere le ragioni che spingono a scegliere un determinato sito piuttosto che un altro, senza valutare le conseguenze che investono cittadini residenti, industrie, la tenuta idrogeologica che il territorio dovrebbe sopportare, la modifica del piano regolatore che tale decisione comporterebbe, la possibilità di valutare soluzioni alternative, compresa l’ipotesi di messa in sicurezza e potenziamento del depuratore esistente dagli attuali 42000AE a 62000AE.
In sostanza si è chiesta una attentissima valutazione collegiale che porti ad comparazione degli interessi coinvolti, il che significa valutare quale soluzione sia realmente compatibile con le esigenze della collettività che devono prevalere sul singolo.
A queste richieste l’Amministrazione ha eluso nel merito ogni chiarimento, trincerandosi dietro generiche risposte come “Ormai non possiamo più fare niente… non possiamo perdere i fondi….”
La storia dei tempi da rispettare, pena la perdita dei finanziamenti, è inaccettabile se c’è la necessità di migliorare il progetto e la tutela degli abitanti, ancor di più se si considera che si tratta di fondi pubblici, della collettività.
Le relazioni informative della Ruzzo Reti, intervenuta in Consiglio attraverso il presidente Forlini e l’ingegnere responsabile del progetto Nardi, non solo non hanno fatto chiarezza, ma hanno ulteriormente preoccupato opposizioni e pubblico presente per l’ambiguità e la scarsezza delle risposte fornite.
Il vero pericolo, che alimenta i dubbi, è infatti la fretta e l’unilateralità con cui si intende procedere su questo percorso dell’attuale amministrazione di centrodestra, che mostra inequivocabilmente la linea continuativa di intenti e di pratica politica con la precedente amministrazione Monti, che aveva dato silenziosamente il via al progetto.
Il Gruppo consiliare Tortoreto nel cuore intende coinvolgere la cittadinanza tutta sulle dinamiche generali della vicenda.
Le opposizioni consiliari hanno ottenuto comunque un importante risultato:
l’approvazione unanime di una commissione formata dal Sindaco e dai Capigruppo per un incontro in tempi brevi con il Presidente della Giunta Regionale, Provinciale e della Ruzzo reti per valutare con più attenzione le dinamiche che possano portare ad una rivisitazione del progetto ovvero la messa in sicurezza e il potenziamento dell’attuale depuratore o siti alternativi meno impattanti con l’ambiente.
Tortoreto, 7 novembre 2014
I consiglieri comunali di Partito Democratico e Partito dei Comunisti Italiani, del gruppo consiliare Tortoreto nel cuore:
Flaminio Lombi, Mauro Postuma, Daniela Mignini, Roberto Celi.