Un anno dopo la morte di Antonio e Cleopatra, un prorompente Gaio
Ottaviano, in salita verticale, organizza a Roma grandiosi festeggiamenti
e convivi, per celebrare la sua supremazia.
Dietro la gigantesca macchina di propaganda, sapientemente
amministrata dal futuro Imperatore, si stagliano però due figure chiavi,
artefici della sua affermazione.
Sono la moglie, Livia Claudia Drusilla, immagine forzata e stereotipa
dellonestà e morigeratezza, e uneminenza grigia, la sua passionale
ancella, Galeria, cresciuta insieme a lei e divenuta poi liberta imperiale
di successo. Hanno dalla loro parte, larma politica più potente che
esista: lAmore
Nel contesto storico che illustra vizi e virtù del periodo augusteo,
il leitmotiv è quello edonistico del cibo e del vino nelle scoperte delle
eccellenze del periodo. Galeria, forte delle sue capacità imprenditoriali,
si muove nelle provincie dellImpero, promuovendo i vigneti più vocati e
indulgendo sapientemente sulle squisitezze dei cibi ricercati ed esclusivi.
Ottaviano, dopo lelezione ad Augusto Imperatore, affronta gli
intrighi di corte che minacciano la sua ascesa irrefrenabile.
Tra i trionfi e le celebrazioni dei riti, Publio Ovidio Nasone fa da
tramite gaudente, e poetico, fra il dux e le donne della sua familia.
Ne fanno le spese la figlia Giulia maggiore e la nipote, vittime della
realtà masochistica e pruriginosa del figlio di Cesare, con risvolti da
thriller.
Il cold case di Apronia, plausibile ed attuale, si svolge nei vici
dellUrbs con modalità da Scientifica.
Le Lupe, le femmine del Palatium, si muovono nella sensualità del
prodotto della vite, che scalda le vene e il cuore dei Romani i quali, del
piacere, hanno fatto una scuola di vita.
Lintervento di forze al limite del soprannaturale ribalteranno
seriamente questa visione estrema, facendo da prologo ai successivi,
terrificanti eventi.
Resta il vino.
Stefano Mariano Mazza
NUNC EST BIBENDUM
Le Lupe di Augusto
Presentazione di Franco Maria Ricci
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-897-7]
Pagg. 448 – 24,00