Illustrato dal sindaco Francesco Mastromauro, presenti gli assessori ed alcuni consiglieri di maggioranza, il bilancio di fine anno dell’Amministrazione comunale e gli obiettivi fissati per il 2015.
“In molti hanno definito Giulianova una città solidale”, ha esordito il sindaco. “E ciò sulla scorta delle iniziative per contenere il fortissimo disagio, soprattutto economico, che sta coinvolgendo tante famiglie in città. Parlo non solo del Fondo di solidarietà sociale costituito il 26 giugno scorso con il taglio del 50% delle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale, ma anche dei 65 pasti giornalieri che garantiamo ad altrettanti nuclei familiari in base ad un nostro progetto pilota del 2013 e che abbiamo riproposto quest’anno, nonché del Condominio solidale, che accoglie famiglie o singoli in grave emergenza abitativa. Entro queste coordinate abbiamo già affidato ad una ditta di Caserta i lavori del primo lotto per la realizzazione di 18 alloggi a canone concordato destinati a coppie giovani. Ma non è tutto. Nel nostro piano di edilizia sociale, che prevede interventi per complessivi 5 milioni di euro, la Giulianova Patrimonio procederà alla ristrutturazione degli alloggi popolari di Palazzo Massei e Palazzo Roscioli”.
Sindaco e Giunta hanno anche rammentato i finanziamenti ottenuti per il miglioramento antisismico delle scuole. “Ammonta a oltre 800.000 euro la somma intercettata per aumentare la sicurezza antisismica della media “Bindi” e della elementare “De Amicis”, mentre è di 1,9 milioni di euro il finanziamento ottenuto per “Scuole belle” e “Scuole sicure”. Non dimenticando la ultimazione, il 9 settembre scorso, degli interventi, effettuati in tempo record, sul plesso scolastico di Zona Orti sempre per la sua messa in sicurezza”.
“L’azione dell’esecutivo, supportato da una maggioranza attiva e compatta”, ha poi detto il sindaco, “è stata veramente ad ampio spettro. La democrazia partecipativa ha in Giulianova un sicuro punto di riferimento, rafforzato ulteriormente dalle varie Consulte i cui regolamenti sono stati approvati il 28 novembre scorso”.
Note dolenti i tagli dallo Stato, “5 milioni in meno al nostro Comune dal 2010 al 2014” secondo il sindaco, e le somme da versare agli eredi Franchi, pari a 4,3 milioni di euro, per l’esproprio effettuato nel 1979. “Con quei soldi avremmo potuto realizzare tante opere pubbliche per la città”, è il commento del primo cittadino. I quale comunque annunzia per il 2015 tante novità.
“Completeremo il Kursaal, che diventerà il teatro mancante di Giulianova, mentre nel suo piano interrato troverà ospitalità la Cittadella dei Giovani. Il 2015 sarà anche l’avvio del Gestore unico dei rifiuti che consentirà di risparmiare tra i 600.000 e il milione di euro, avendo però una città più pulita. Avremo anche il Comune-ter nell’ex palazzo di Giustizia, in cui trasferiremo, con un risparmio annuo di 100 mila euro, la Julia Reti, la Julia Servizi, l’Ambito Sociale Tordino, l’Ufficio Europa, l’Informagiovani, l’Avvocatura civica, il Centro di educazione ambientale e la sede dell’Unità Territoriale per l’Agricoltura della Regione Abruzzo oggi ubicata a Cologna Spiaggia. Riposizionamento anche per l’Ufficio politiche della casa, che da via Bindi verrà trasferito nel Comando della Polizia municipale. Importante sarà anche la Cittadella dello Sport nel quartiere Annunziata che avrà il suo perno nel campo sportivo “Castrum – Tiberio Orsini che disporrà, ultimati i lavori, del manto in erba sintetica, di una tribuna coperta con 500 posti, della recinzione perimetrale e degli spogliatoi. Ultimeremo anche la pista ciclabile e provvederemo alla riqualificazione di piazza Dalmazia”.
Il sindaco conclude su questioni importanti come la Teramo-Mare, l’ospedale, la stazione ferroviaria, la Piccola Opera Charitas, gli argini ed il porto.
“Sappiamo di avere nel governatore D’Alfonso un interlocutore attento e sensibile. Noi continueremo a insistere affinché queste importanti questioni, di competenza della Regione, abbiano la dovuta attenzione e, soprattutto, le risposte che i cittadini attendono da tanto tempo”.