Scritto da Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni
Regia Giampiero Solari
Produzione Nuovo Teatro
musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma
macchinista Mariano Giamè
datore luci Tommaso Toscano
fonico Carmine Acconcia
sarta Antonella D’Orsi
tecnico video Vincenzo Rosiello
assistente alla regia Maurizio Quagliana
programmazione progetto video Alessandro Bellomo
video e backstage Davide Di Nardo
hair stylist e trucco Daniele Perosillo
service luci e audio Easy Light
service video Emmedue
scenografia Spazio Scenico, Roma – Spazio Scenico, Ancona
trasporti TPR Group
ufficio stampa Factory4
foto Pino Le Pera
progetto grafico Paky Di Bitonto
amministratore di compagnia Maurizio Quagliana
responsabile amministrativo Walter Tassone
produzione esecutiva Marco Balsamo
Dopo il grande successo della prima edizione “Penso che un sogno così…” torna nei più importanti teatri d’Italia toccando anche l’Abruzzo il 21 e il 22 Febbraio 2015 a Pescara al Teatro Massimo.
Uno spettacolo dedicato al cantante più amato nel mondo di tutta la storia della musica italiana.
Il talento di un artista plurivalente quale Giuseppe Fiorello si confronta con quello dell’autore di indimenticabili canzoni quali “Nel blu dipinto di blu” , “Piove” “Tu Si ‘Na Cosa Grande” e “Vecchio Frac”.
“Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili.
Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi”.
Giuseppe Fiorello
Dopo il grande successo della miniserie televisiva sulla vera storia di Domenico Modugno, Beppe Fiorello, con la sapiente regia di Gian Piero Solari, regala agli spettatori emozione pura in uno spettacolo in cui canzoni, aneddoti e racconti riportano direttamente alle atmosfere magiche degli anni ’50.
Fiorello racconta del padre, un uomo che desiderava fare un mestiere diverso e lo confronta con sé e con Modugno, rivivendo momenti indimenticabili, scoprendo il bambino, timidissimo e pieno di paure, proprio come quando decise di affrontare il ruolo da protagonista della miniserie.
Canta tutti i successi con la sua sensibile interpretazione e la forte e una voce bella e profonda che non fa rimpiangere quella del grande Modugno, così simile a tratti anche più sfumata di quella dello stesso Modugno.
Somigliante anche nei gesti e fisicamente Fiorello fa rivivere Modugno in maniera meravigliosa: la sua energia e passione commuovono sempre.
Racconta di Franca, la moglie dell’artista, che lo accolse in quella grande casa piena di premi e ricordi; e gli donò la giacca che Modugno indossò al festival di Sanremo, con la canzone “Ciao ciao bambina”.
Fiorello regala un’ora e quaranta di piacere con tutti i successi, le storie i dialetti fra pugliese e siciliano.
La data del 22 febbraio è già sold out.
I biglietti per l’evento del 21 febbraio sono invece disponibili all’indirizzo http://www.ciaotickets.com/node/6558?mini=calendar/6558/2015-02 e in tutti i punti vendita Ciaotickets.
Per informazioni: 340 7891430 aproduzioniteatrali@alice.it
Marco Vittoria
(Ufficio Stampa dell’evento)
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