L’Abruzzo sbarca in Sicilia
con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Il prestigioso ente ha infatti scelto gli scatti del fotografo teramano Marco Divitini dedicati a uno dei più famosi siti archeologici d’Italia, Villa Adriana, già protagonisti di una mostra itinerante in Abruzzo la scorsa primavera, per una kermesse di grande prestigio.
“Memoria di pietra – Immagini di Villa Adriana tra sogno e realtà” il titolo della rassegna realizzata con la particolare tecnica dell’infrarosso, che ha reso Divitini famoso oltre i confini della città aprutina. L’obiettivo del fotografo teramano ha immortalato la bellezza “invisibile” della vegetazione di Villa Adriana, andando oltre ciò che i recettori umani consentono solitamente di individuare e mettendo a nudo, in questo modo, quello che la Villa in questione rappresentava per lo stesso imperatore Adriano: il punto di incontro tra la realtà e la dimensione onirica.
La mostra sarà allestita nel Comune di Favara, in provincia di Agrigento, grazie all’amministrazione guidata dal sindaco Rosario Manganella, da sempre all’avanguardia per l’impegno culturale.
L’inaugurazione è prevista per mercoledì 4 marzo alle ore 10.00 nelle suggestive sale del Castello Chiaramonte, punta di diamante della cittadina siciliana. Ad arricchire la rassegna anche la preziosa collaborazione del Liceo Classico ‘Empedocle’ di Agrigento, che, grazie alla disponibilità della dirigente Anna Maria Sermenghi, ha messo a disposizione i propri docenti di Latino e Storia dell’Arte, impegnati con gli studenti a realizzare le didascalie dei singoli scatti e a decantare in lingua antica le memorie dell’imperatore Adriano.
La mostra, visibile gratuitamente, è stata resa possibile grazie alla concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio – Roma, che ha gradito gli scatti del fotografo teramano, tanto da consentirne la pubblicazione sul sito ufficiale di Villa Adriana. Fondamentale, infine, la collaborazione del prezioso Salvatore Fanara dell’amministrazione comunale di Favara e del professor Antonio Moscato, presidente della Pro Loco locale, che hanno reso possibile l’organizzazione di un evento che porta in alto il nome di Teramo e dell’Abruzzo oltre i confini regionali.