Cultura & Società, Tipi giuliesi

Giulianova. Manuela Costantini

Manuela Costantini è nata a Giulianova, sul mare d’Abruzzo, dove vive con la figlia Rebecca. Lavora come impiegata in una società di servizi. Ha da sempre la passione per la lettura e la scrittura.

Ha pubblicato racconti su antologie, quotidiani e siti letterari. Ha partecipato a numerose antologie edite da Delos Books. Nel febbraio 2012 il racconto, “Le brave persone”, è stato pubblicato in appendice ai Classici del Giallo Mondadori. Nel 2013 il racconto “Le domande sbagliate” è stato pubblicato nell’antologia Mondadori “Giallo 24” e nello stesso anno il racconto “Fine dei giochi” è stato selezionato per l’antologia “Carabinieri in giallo 6”, sempre per il Giallo Mondadori. Ad Aprile 2014, ha pubblicato per Delos Digital, il romanzo breve “Quasi sempre a ottobre”, biografia romanzata della serial killer Milena Quaglini e il racconto storico “Il ritorno del francese”.

Nel 2014, ha vinto il Premio Tedeschi con il romanzo “Le immagini rubate”.

Copertina

Le opere

Le immagini rubate” di Manuela Costantini

Una donna è stata uccisa. Ma non uccisa e basta: dopo averle trapassato il cuore con una lama lunga e sottile, l’assassino le ha preso lo scalpo, lasciando solo una ciocca a testimoniare la sua macabra impresa. Quando viene disposto il fermo di un fotografo, le cui impronte sono sul luogo del delitto, agli inquirenti sembra di poter inchiodare il colpevole perfetto. È un uomo con problemi mentali, il cervello di un ragazzino nel corpo di un adulto, che si diletta a ritrarre in modo maniacale dettagli di oggetti e persone. Foto di occhi, bocche, mani, gambe… e capelli, di ogni foggia e colore. Indizi gravi, agghiaccianti. Non per l’avvocato Filippo Dolci, che lo ha conosciuto

anni prima in relazione a un caso di omicidio. Lui, pieno di debolezze eppure forte come una roccia sempre in bilico, riesce a credere solo in ciò che vede, altrimenti deve sentire qualcosa all’altezza dello stomaco. Ora sente che va cercato altrove il mostro responsabile dell’orrendo crimine. E di quelli che seguiranno.

 

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