La richiesta è stata avanzata da Gionatan Scasciamacchia, assessore alle Attività produttive del Comune di Taranto. Oggetto l’ordinanza emanata il 1 settembre 2014 dal sindaco Francesco Mastromauro, la prima del genere in Abruzzo e tra le poche in Italia, che impone ai proprietari dei locali commerciali inattivi di curare l’igiene delle vetrine, di eliminare eventuali rifiuti accumulatisi in loro prossimità, di oscurarle rispettando il decoro estetico delle vie cittadine, e di tenerle pulite e libere sia all’esterno che all’interno da affissioni di manifesti, volantini, fogli di giornale e simili, ad eccezione delle comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e dell’offerta di vendita o locazione. L’ordinanza dispone altresì l’obbligo della rimozione delle insegne di esercizi cessati con ripristino dello stato dei luoghi. Già nell’ottobre dello scorso anno l’assessore al Decoro urbano del Comune di Imperia ne aveva richiesto il testo come modello da adottare nel capoluogo ligure.