Inviti per i tre appuntamenti del Salotto cultura Prospettiva Persona
* 25 marzo 2015 Concerto del ciclo Musica in Salotto Presso Auditorium Santa Maria a Bitetto, ore 17,45 Mercoledì 25 marzo 2015 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata) nell’Auditorium di Santa Maria a Bitetto, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Braga”presenterà il Concerto “UN’ORCHESTRA IN SALOTTO” Le trascrizioni per pianoforte a 4 mani, a cura di Alessandro Cappella Musiche di: W. A. MOZART, F. SCHUBERT, J. BRAHMS Al pianoforte:Margherita Pallotta, Giulia Aureli, Sara Merletti, Alessandro Cappella
* 26 Marzo 2015 per l’EDIZIONE STRAORDINARIA del Salotto culturale sul tema “Il Re della Repubblica”, libri in vetrina di Gino Scaccia alla Sala San Carlo in via Delfico a Teramo col Patrocinio del Comune di Teramo alle ore 16,30
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*27 marzo ore 17,45 il Venerdì dantesco nella Sala di Prospettiva Persona
Venerdì 27 marzo 2015 alle ore 17,45 l’omaggio a Dante prosegue con il nono appuntamento. Il Salotto culturale, grazie alla generosa collaborazione diBenedetto Di Curzio, rilegge il Canto IX dell’Inferno nell’ambito dello speciale omaggio al sommo poeta Dante Alighieri nel 750 anniversario della sua nascita(1265-2015).
-Vegna Medusa: sì ‘l farem di smalto”,
dicevan tutte riguardando in giuso;
“mal non vengiammo in Teseo l’assalto”…
-Ahi quanto mi parea pien di disdegno!
Venne a la porta e con una verghetta
l’aperse, che non v’ebbe alcun ritegno…
-E io: “Maestro, quai son quelle genti
che, seppellite dentro da quell’arche,
si fan sentir coi sospiri dolenti?” …
Argomento del Canto
Dubbi di Dante e spiegazioni di Virgilio. Apparizione delle tre Furie, che invocano Medusa. Arrivo del messo celeste, che piega le resistenze dei demoni e permette il passaggio dei due poeti. Ingresso nella città di Dite (VI Cerchio). Pena degli eresiarchi. È la notte di sabato 9 aprile (o 26 marzo) del 1300.