Lettere

Atri. TRE ESEMPI DI MALGOVERNO. E NON FINISCE QUI !

Consiliare                                                                            Atri li. 02.04.2015

 

 

1                    Centro Turistico Integrato di Colle Sciarra.

Il 22.12.2014  annunciavamo che il Centro Turistico Integrato di Colle Sciarra era entrato in crisi e ne denunciavamo le cause.    Il Sindaco indignato ci rispondeva che dicevamo falsità e che non c’erano problemi, ma già il 15.1.2015  incaricava  un legale di intraprendere l’azione per la rescissione del contratto con la società C.T.I. degli Acquaviva concessionaria  della struttura.    Avvocati su avvocati, spese su spese!    E’ evidente che questo stato di fatto, generato da scelte sbagliate e azioni amministrative a dir poco illegittime,  hanno fatto entrare in crisi la vita del Centro e le attività delle Associazioni.

Le nostre ripetute richieste di convocazione del Consiglio Comunale, per dibattere l’argomento,  sono state tutte disattese dal silenzio del Sindaco.

Saremo sicuramente costretti a rivolgerci al Prefetto come nell’occasione dell’ARAN .  E’ dura dover ammettere gli errori!

2                    Indennità di carica componenti CdA del Consorzio Fino-Piomba

Con una nostra interrogazione al Sindaco avevamo  denunciato l’illegittimità delle indennità ai componenti del CdA del Consorzio Fino-Piomba .    Tale illegittimità, finalmente acclarata, era ben nota fin dall’anno 2013, allorquando già alcuni rappresentanti dei Comuni soci del Consorzio espressero formalmente le proprie riserve sulla proposta di deliberazione all’Assemblea, di riattribuire  l’indennità ai componenti del C.d.A.    Ciò premesso, si esprime il più vivo stupore che, ad oltre 4 mesi dal verbale del Collegio dei revisori dei conti del Consorzio che sollecitava gli organi dello stesso a revocare la deliberazione dell’Assemblea Consortile  n.12 del 28.11.2013 illegittima, l’organo assembleare non sia stato ancora convocato e non abbia deliberato la soppressione delle indennità .

Si ricorda che il Sindaco di Atri è membro autorevole dell’Assemblea Consortile e che, oltre ad “assumere  informazioni”,  è tenuto ad agire politicamente e amministrativamente per  ripristinare la legalità violata.

 

3       Versamento contributi previdenziali per Assessore libero professionista.

Con una nota del  nostro Gruppo del 26.2.2015,  avevamo fatto presente che  la Corte dei Conti della Basilicata con decisione  n.3  del 15.01.2014 e soprattutto la  Corte dei Conti della Lombardia con parere del 05.03.2014 hanno sancito , sciogliendo definitivamente qualsiasi dubbio  interpretativo, come anche ultimamente il Ministero degli Interni,  che l’art.86 secondo comma del TUEL (D.Legs. 267/2000) può trovare applicazione solo quando il lavoratore autonomo che ricopre una delle cariche previste dal primo comma si astenga del tutto dall’attività lavorativa; circostanza che il lavoratore autonomo ha l’onere di comprovare rilasciando all’ente locale un’attestazione in cui dichiari la sospensione dell’attività in costanza di espletamento del mandato amministrativo, nonché notificando la medesima dichiarazione all’ente previdenziale.

Tale erogazione delle casse comunali  “ finirebbe per consentire l’alterazione delle condizioni di mercato, dal momento che l’amministratore locale, esercente una libera professione o altra attività, non gravato degli oneri contributivi, avrebbe margini di ricavo più ampi rispetto alla concorrenza”.

Si invitavano, perciò gli Uffici competenti,  ad annullare, in via di autotutela, tutte le determinazioni amministrative che hanno disposto, quest’anno e negli anni passati, il versamento dei contributi previdenziali a favore di lavoratori autonomi che non hanno sospeso formalmente la propria attività professionale e quindi a procedere al recupero, nei termini di legge,  delle somme indebitamente erogate.

Nessuna nota ufficiale ci è ancora pervenuta, anche se sappiamo che a seguito della nostra denuncia, è stata sospesa l’erogazione.  Tuttavia non è stata presa alcuna decisione riguardo al recupero delle somme già erogate.

Pertanto rendiamo pubblica la nostra azione informando anche il Revisore dei Conti.

 

    

           E non finisce qui!

 

 

Il capogruppo PD

Alfonso Prosperi

 

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