Cultura & Società

Chieti. Sindaco Di Primio – Nota – Al Museo Barbella la presentazione del volume “101 perchè sulla storia dell’Abruzzo che non puoi non sapere” di Luisa Gasbarri

 

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, rende noto che sabato 18 aprile 2015, alle ore 18.00, presso il Museo d’Arte “Costantino Barbella”, nell’ambito del progetto “Benvenuti al Museo Barbella”, si svolgerà la presentazione del volume edito da Newton Compton “101 perché sulla storia dell’Abruzzo che non puoi non sapere” di Luisa Gasbarri, saggista e sceneggiatrice di origini teatine, che fa seguito al volume “101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita”, incentrato sulle località più rappresentative della regione.

 

101 perché sulla storia dell’Abruzzo che non puoi non sapere” ripercorre dalla preistoria a oggi l’evoluzione dell’Abruzzo – suddivisa nelle sue quattro province – attraverso gli episodi meno noti e le curiosità culturali fino ad arrivare all’epoca attuale. Scorrevole e brillante, il volume è lo strumento di indagine ideale per l’esplorazione di una regione spesso sconosciuta ai suoi stessi abitanti. Un territorio che ha dato contributi imprescindibili alla storia nazionale, vantando scoperte meravigliose: dall’ambito gastronomico a quello letterario, retroscena turistici e zoologici, protagonisti che hanno esportato fuori dai confini dell’Italia i sensi più autentici e profondi dell’essere abruzzesi nel terzo millennio.

 

«Epiche dinastie, eroici episodi di resistenza, mitiche gesta di santi e briganti, parabole artistiche, colpi di scena, creazioni culinarie da guinness, avvistamenti e contatti extraterrestri: emergono di continuo sorprese e rivelazioni seguendo dalla preistoria al postmoderno la lunga avventura di una terra le cui provincie si rivelano ancora ai giorni nostri ben diverse e caratterizzate – commenta Luisa Gasbarri -. Chi ricorda quanto fu legata a questi luoghi Lucrezia Borgia, dolente regina delle più fosche trame politiche rinascimentali? O chi nomina ancora patrioti come Marrelli o i Delfico, partigiani quali Luisa Frani, santi coraggiosi alla stregua di Camillo e Cetteo, o ancora eroi mitici del calibro di Ercole e Achille, pensando al loro legame con l’Abruzzo più vero?

Ogni presente chiede di essere compreso alla luce del passato che l’ha generato e del futuro che lo prolungherà. E per quanto ci si muova in un mondo globalizzato, cosmopolita, dinamico, le proprie radici contano sempre, soprattutto oggi che l’appartenenza delle giovani generazioni alle province di origine è tanto messa in discussione. In special modo se per rilanciare l’economia si sceglie di valorizzare una risorsa importante come il turismo. E chissà che tra i 101 perché del libro, proprio i giovani non trovino quello giusto per sentirsi ancora parte di una regione che dopo i recenti avvenimenti, scandali politici e terremoto, ha un forte bisogno di ritrovare se stessa».

 

«Nel 2011 il Comune di Chieti, nell’ambito del Maggio Teatino, aveva già presentato 101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita” della scrittrice Gasbarri, donando poi lo stesso volume ad una delegazione di giornalisti stranieri presenti alla ventunesima edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Chieti – ha dichiarato il Sindaco -. A distanza di quattro anni ho il piacere di presentare il “sequel” di quel volume che auspico possa conseguire lo stesso successo della precedente opera».

 

Introducono l’incontro Mariapaola Lupo, responsabile del Museo “C. Barbella” e Giustino Angeloni, coordinatore della Consulta comunale delle associazioni culturali. Moderatrice Francesca Rapposelli, giornalista de “Il Messaggero”.

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