Sembra ieri quando uno sparuto manipolo di “Amicacci”, insieme a quel pioniere della disabilità sportiva che è stato Roberto Marson, ha iniziato questa avventura. Oggi è una realtà ben consolidata e importante in Italia e in Europa, sempre supportata da una Amministrazione Comunale attenta ma anche da una città sensibile: Giulianova, che si colloca tra le cittadine all’avanguardia nell’abbattimento delle barriere architettoniche.Tante le opere concrete nel suo territorio: uno stabilimento balneare fruibile da tutti e con un percorso tattile unico nel suo genere , la straordinaria Fondazione di Padre Serafino Colangeli “Piccola Opera Charitas “una vera istituzione” e a breve nel porto con un’intera banchina attrezzata per la disabilità che vvuole affrontare il mare ,una grande idea.
Tante cose fatte e tanto da fare ma con la consapevolezza che abbattere le barriere significa “civiltà” e che eventi come la Coppa Campioni ,a 7 giorni dallo start, rappresentano il volano verso un Turismo per tutti.
La Champions Cup 2015, trionfo della pallacanestro e top europeo delle squadre di club, sarà una straordinaria occasione per godere uno spettacolo esaltante. Vedere sul parquet di Roseto e Alba Adriatica gli atleti più forti al Mondo esprimersi in gare piene di tensione e di energia, con grinta e sudore, sarà non solo uno spettacolo ma una testimonianza tangibile dello Sport praticato ai massimi livelli.
Guardare le prodezze ed i cambi repentini di Mehiaoui o del Capitano Azzurro Cavagnini, la possenza di Munn o la tecnica di Brown, la rapidità di esecuzione di Bell o dell’infallibile cecchino Choudhry, le perfomance di Serio o di Kohler, il trio di incredibili pivot come Tucek, Bywater o dell’australiano Latham. Funamboli come Macek e i nostri Azzurri Marchionni, Miceli, De Maggi , Minella e Turlo, giganti come Halouski e Highcock o dell’inarrivabile Beginskis. E cosa dire della potenza turca del Galatasaray, detentrice del trofeo con le grandi stelle di Gurbulak, Scott, Filipski, Luszynski, del colombiano Hawkins. Senza dimenticarci dei fratelli Zarzuela e molti altri.
Saranno tanti e tutti Campioni, tanti da far girare la testa.
Il basket , un grande sport: “we love this game”.
Inoltre è con orgoglio che sottolineo la presenza di ben 4 squadre italiane tra le 8 finaliste, prima volta in assoluto. Un merito che va alla Federazione e alla nostra Italia, quella nascosta, quella che lavora, quella che è fatta da tante brave ed oneste persone che fortunatamente sono la maggioranza di questo meraviglioso Paese che è l’Italia
Per concludere vorrei ringraziare “tutti”, dagli sponsor agli amici, da coloro che saranno gli accompagnatori o semplici autisti,a coloro che ogni giorno sposteranno le carrozzine,a coloro che saranno sempre presenti e puntuali nelle traduzioni,a quelli che con un lavoro oscuro saranno sui due campi per le pulizie,a coloro che ne saranno la voce e a quelli ,graze ai quali ,le gare saranno in streaming irradiate in tutto il mondo.a quelle strardinarie donne e mamme che metteranno l’Abruzzo in tavola,ai futuri chef ,ai piccoli delle varie scuole di minibasket che hanno a centinaia risposto con entusiasmo,a quei Campioni dello sport che aderiranno ,sino ad arrivare a quelle scuole che ci accompagneranno durante la tre giorni di Coppa :molte ,tante persone che mi piacerebbe chiamare “Eroi” perché con i tempi che corrono fare e investire sul volontariato è sempre più difficile: grazie agli “Eroi” per quanto hanno realizzato,siete straordinari.
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