Un’avventura meglio definire un pericolo, quando un mezzo pubblico che trasporta cittadini ha un imprevisto. Mercoledì 6 maggio a Chieti un autobus di linea da Pescara a Chieti, della compagnia SATAM, verso le ore 19, in pieno centro, ha preso fuoco. Era un mezzo revisionato, quindi sicuro. Probabilmente un corto circuito, un sovrariscaldamento, ha sviluppato una fiammata nella parte posteriore dove è alloggiato il motore ed in pochi minuti l’autobus si è trasformato in una torcia. La buona sorte ha voluto che un automobilista che procedeva in senso contrario ha gridato all’autista che c’era una fiamma nel lato posteriore dell’autobus. L’autista ha bloccato immediatamente il mezzo, ha spalancato le porte e la fortuna ha voluto che fossero solo otto i passeggeri. Ha aiutato due anziani ad uscire, ha preso l’estintore di servizio cercando di fare qualcosa alle fiamme che ormai aveva invaso il mezzo. I vigili del fuoco immediatamente avvisati sono intervenuti ed hanno domato l’incendio. Attimi di paura perché ogni tanto si udivano delle esplosioni, erano i vetri che andavano in frantumi. L’aria è diventata irrespirabile con un cattivo odore di plastica bruciata. Una colonna di fumo si è alzata visibile anche in periferia. L’incendio ha interessato alcune vetture parcheggiate sul marciapiede di Via S.Olivieri al numero civico 111. Occorrevano pochi minuti, al massimo tre, per arrivare al terminal. Meno male che il tutto si è risolto senza disgrazia, grazie anche alla prontezza di spirito del giovane ed esperto autista.
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