Cultura & Società

Ricollato il busto di Giovanni Charini alla Villa Comunale

 

Effettuati ulteriori lavori di riqualificazione nel più grande parco pubblico cittadino

 

 

 

A conclusione dei lavori che hanno interessato la riqualificazione architettonica ed ambientale della Villa comunale, l’Amministrazione del Sindaco Di Primio porta a compimento due ulteriori interventi nel più grande parco pubblico cittadino: i lavori alla scalinata che collega la parte bassa della villa comunale a quella alta (piazzale Bergia e Museo archeologico) attraverso la sostituzione di diverse lastre di marmo danneggiate e la ricollocazione del busto dell’esploratore teatino Giovanni Chiarini, rimosso durante gli interventi che hanno interessato piazzale Mazzini.

 

Il manufatto di pregio, riposizionato all’interno dell’aiuola ovale posta ai piedi del muraglione del Seminario regionale e precisamente lungo viale IV Novembre, è posto su un basamento in calcestruzzo armato, rivestito con lastre di travertino stuccate e levigate che, oltre a sostenere il busto, dà dignità architettonica all’opera stessa.

Sulla sommità sono stati posti due conci in travertino che riportano le scritte “Giovanni Chiarini”, attraverso un’incisione sulla pietra stessa, e il nome dell’autore del busto, ovvero l’artista Trieste Del Grosso, con un fregio che rappresenta la propria sigla.

Sulla parte bassa del monumento figura una immagine in metallo zincato e verniciato del continente africano, ponendo in evidenza il fiume Nilo e i Laghi Equatoriali meta dell’ultima spedizione dell’esploratore e luogo della sua morte avvenuta nell’ottobre del 1879. Sul manufatto sono incise anche le ultime parole che la tradizione vuole siano state pronunciate da Chiarini prima di morire.

 

I lavori, costati circa 16.000,00 euro, sono state ideati e diretti dal Servizio Verde Pubblico del Comune.

 

«Continuiamo ad arricchire la più grande area pubblica della nostra città – ha commentato il Sindaco – rendendo onore a straordinari personaggi della nostra storia. Un percorso già avviato da tempo che ha l’obiettivo di far bella la nostra città attraverso le espressioni del nostro passato. Continueremo ancora in futuro con il riposizionamento di altri monumenti all’interno della Villa perché è questo il luogo in cui celebrare le bellezze della città e la grandezza della nostra storia».

 

 

 

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