Hanno partecipato l’assessore Fabio Ruffini, il responsabile e il referente tecnico della ditta Eco.Te.Di, il vice comandante della polizia municipale Vincenzo Forcini.
Sono stati chiariti i compiti di ognuno e dal verbale che a breve sarà pubblicato sul sito del Comune e sulla pagina di FB del quartiere, si evincerà ciò che è emerso nel corso della serata: notizie sul disciplinare prestazionale e sui servizi accessori (raccolte siringhe, raccolta carogne animali, pulizie scritte e graffiti ecc. ecc.). il verbale sarà sbobinato dalla registrazione effettuata in sala con i mezzi dell’Istituto Stenodattilo di Giulianova che ha prestato la sua opera gratuitamente. In sala era presente anche il giornalista Francesco Marcozzi che ha registrato la seduta ed è anche intervenuto.
Gli interventi dei presenti si sono focalizzati su: spiaggiato, raccolta olio esausto, mancanza di cestini, raccolta di escrementi, segnaletica per i divieti quando viene effettuata la pulizia delle strade e richiesta di multe ai contravventori ma soprattutto sull’incuria dei cittadini che riversano sulle strade e sui cestini pubblici la propria spazzatura.
Le risposte alle varie domande sono state esaustive e, dato che il periodo della nuova gestione è troppo breve per giudicarne l’operato, il responsabile della Eco.Te.Di, dott. Luca Ranalli, si è reso disponibile per ulteriori incontri da effettuare nei vari quartieri in modo che le segnalazioni che perverranno saranno pertinenti alle esigenze di ogni cittadino.
Si è anche discusso sulla prossima apertura dell’Ecocentro dove ogni cittadino potrà portare rifiuti ingombranti come mobili ed elettrodomestici che in un prossimo futuro potranno essere riparati e riutilizzati da chiunque ne fa richiesta. Resta sempre attivo il servizio della raccolta a domicilio e si cercherà di migliorare i tempi di attesa.
E’ stato anche illustrato un progetto di riqualificazione urbana a cura di un giovane artista locale che si propone, insieme ad altri, per abbellire degli spazi pubblici danneggiati da vandali o dei muri privati che hanno bisogno di “nuova vita”.
Il presidente
Patrizia Casaccia