Abruzzo

Abruzzo. Imposizione pedaggio asse attrezzato Chieti Pescara

INTERROGAZIONE question time

Imposizione pedaggio asse attrezzato  Chieti Pescara

Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani.

Premesso che

– le recenti notizie sulla manovra finanziaria del Governo confermano che tra le misure approvate vi sarebbe l’imposizione di un pedaggio su alcune “superstrade”, tra cui l’Asse Attrezzato Chieti – Pescara, per cui sarebbe prevista una tariffa di € 1,00 (uno//00) per un percorso massimo, peraltro solo presunto, di 13/15 km., che si dovrebbe pagare ai caselli autostradali di Pescara Ovest e Chieti-Pescara;

– mentre la notizia sembra ormai confermata due senatori abruzzesi del Polo delle Libertà (Pastore e Di Stefano) continuano a dichiarare che la suddetta misura non è ancora adottata dal Governo;

Rilevato che

Tale misura sarebbe fortemente iniqua eccessiva, ingiusta e penalizzante per vari motivi:

  1. La tariffa infatti sarebbe presunta in quanto pagata all’uscita dei caselli autostradali, indipendentemente dal fatto che gli utenti prendano o no l’asse Attrezzato e, ove lo facessero, sarebbe indipendente dalla lunghezza del tratto percorso (quindi ingiusta):
  2. La tariffa di un euro, (come previsto), per un massimo di 13/15 km, equivarrebbe al raddoppio del costo del carburante, e quindi, rapportato agli altri pedaggi autostradali, sarebbe almeno raddoppiata. (eccessiva).
  3. Andrebbe a penalizzare i soggetti più esposti, Utenti costretti a percorre quotidianamente l’Asse Attrezzato e cioè tutti i pendolari (Lavoratori, Studenti, Malati di patologie croniche: soggetti che devono raggiungere luoghi di lavoro o di studio o di cura ecc.), (quindi iniqua).
  4. Provocherebbe un intasamento del traffico sulla statale Tiburtina nel tratto Chieti Pescara, fortemente urbanizzato, determinando un aumento dell’inquinamento ambientale e dei pericoli in tale zona, ove, oltre ai numerosi abitanti, vi sono scuole, centri commerciali, uffici ecc…

Rilevato altresì

che di fronte alla notizia, che già girava da tempo la Giunta Regionale e il suo Presidente nulla hanno fatto per impedire che tale misura venisse a colpire ancora la popolazione abruzzese.

INTERROGA

il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore regionale ai Trasporti per sapere:

  1. Se non ritengano opportuno, per quanto esposto in premessa intervenire nei confronti del Governo per chiedere che non venga attuata l’intenzione di imporre un pedaggio sull’Asse Attrezzato Chieti-Pescara e, nel caso che la misura fosse stata già adottata, per chiederne l’immediata revoca.

L’Aquila, 30 giugno 2010

IL CONSIGLIERE REGIONALE

Antonio Saia

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