Dichiarazione dell’avv. Vincenzo di Nanna, segretario di Amnistia Giustizia Libertà Abruzzi.
La “bocciatura” da parte dell’UE del piano del ministro Alfano per via della sua natura discriminatoria è la conferma di quanto ha esposto Marco Pannella al Procuratore della Repubblica di Roma, dott. Giuseppe Pignatone, denunciando Roma Capitale per discriminazione razziale nei confronti dei Rom e dei Sinti.
La denuncia del leader radicale mette in luce la connessione tra politiche razziste e corruzione: le prime sono finalizzate alla seconda, il razzismo è un “business” che si consuma sulla pelle degli ultimi portando vantaggi politici ed economici a chi infrange le leggi che tutelano i diritti umani, sempre impunemente. Il docufilm radicale “Dragan aveva ragione”, che è stato consegnato alla procura in quanto i contenuti sono alla base della denuncia, offre infatti allo spettatore la possibilità di comprendere come dietro le ordinanze illegali di sgombero, che i cittadini sanno essere mere operazioni di facciata non risolutive, si nascondano in realtà gli interessi emersi dall’inchiesta nota come “Mafia Capitale”.
L’UE ha sottolineato, così come i Radicali fanno da tempo, l’impossibilità di intraprendere politiche su base etnica senza incorrere in una procedura d’infrazione: i trattati internazionali che il nostro paese ha ratificato non consentono di avviare misure discriminatorie. L’unico strumento in grado di risolvere i problemi della condizione dei Rom e dei Sinti è la “Strategia nazionale d’inclusione”, presentata dall’Italia e ratificata dall’Europa nel marzo 2012, che oltre a prevedere la partecipazione diretta della minoranza offre un ampio quadro di finanziamenti che l’UE ha messo a disposizione e che le amministrazioni non hanno mai richiesto.
Sarà forse per via dei criteri di trasparenza su cui si fonda la possibilità di accedere ai fondi strutturali, che bloccherebbero per sempre la spartizione dei soldi pubblici condotta negli ultimi vent’anni dalle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra che lucravano sugli sgomberi e sui campi nomadi?