L’altista azzurro delle Fiamme Gialle, proveniente dal Club Abruzzese dell’Atletica Vomano, vince il meeting tedesco con una misura che mai nessun italiano aveva saltato all’aperto
Gianmarco Tamberi ha stabilito il primato italiano all’aperto di salto in alto. 2,34 la misura realizzata a Colonia (Germania) il marchigiano delle Fiamme Gialle – proveniente dal Club dell’atletica Vomano di Morro D’Oro, 23 anni compiuti il 1° giugno -eguaglia anche il record italiano assoluto che Marco Fassinotti aveva saltato per due volte in sala (il 23 febbraio 2014 ad Ancona e il 24 gennaio 2015 ad Hustopece in Repubblica Ceca). Nessuno, però, nella storia dell’atletica azzurra era mai arrivato così in alto all’aperto. Il precedente limite nazionale outdoor era, infatti, detenuto in comproprietà da Marcello Benvenuti (12 settembre 1989 a Verona) e da Fassinotti che lo aveva eguagliato lo scorso 11 giugno ad Oslo (Norvegia). Sulla pedana del meeting tedesco Tamberi – che in precedenza aveva superato anche 2,32 – si è aggiudicato la vittoria sul tedesco Eike Onnen (2,30). Per lui si tratta di 3 centimetri di personal best rispetto al 2,31 con cui nel 2012 si era laureato tricolore assoluto a Bressanone.
“La mia gara? E’ stata uno tsunami!” il commento di un incontenibile Tamberi che oggi ha scelto proprio “Tsunami”, un brano dance dei DVBBS & Borgeous come colonna sonora per i suoi salti in gara. Il look, invece, è quello che, nato per gioco e per scaramanzia, ne ha già fatto un personaggio con la barba rasata solo sulla metà destra del viso. “Era una vita – prosegue il 23enne di Offagna (Ancona) allenato da papà Marco, ex recordman nazionale indoor dell’alto negli anni ’80 e azzurro all’Olimpiade di Mosca – che sognavo di arrivare a certe misure! Ho fatto solo un errore a 2,24 e lì mi è arrivata la scossa e mi sono detto: “dai Gimbo, adesso si sale!”. E così poi ho fatto tutto alla prima: 2,28, 2,30, 2,32 e 2,34! Anche i due tentativi a 2,36 non erano affatto male, ma magari sarà per la prossima volta. Vengo da tre gare in sei giorni e ora mi attende l’Universiade in Corea del Sud. La cosa bella è che per la prima volta mi sento libero da qualsiasi dolore o fastidio fisico. Il record è una gran cosa, ma il mio vero “goal” sono i Giochi Olimpici di Rio 2016, passando per Pechino 2015. Ho partecipato all’Olimpiade da ventenne nel 2012, ma non ho mai fatto i Mondiali. Saranno una grandissima esperienza! queste gare all’estero erano importanti per arrivare a questa misura, per la concomitanza ho dovuto rinunciare (scelta dolorosa ma necessaria) a partecipare alla fase di qualificazione del Campionato di Società assoluto su pista con la mia squadra di provenienza L’atletica Vomano a cui sono ancora legatissimo, prometto a Gabry che in finale ci sarò!” Con 2,34 Tamberi si colloca attualmente al quinto posto delle liste mondiali stagionali e al secondo di quelle Europee.