Venerdì 10 luglio alle ore 21 inizia ad ATRI la Rassegna “LIBRI, DI SERA, A PALAZZO DUCALE”, un ciclo di incontri culturali con presentazioni di volumi Ricerche&Redazioni realizzato in collaborazione con il Comune Atri. Gli incontri si tengono nel suggestivo scenario del Cortile interno del Palazzo Ducale e si caratterizzano per l’attualità dell tematiche proposte e per la qualità dei relatori di volta in volta coinvolti.
UNA SERATA CON LA STORIA DEL TEATRO IN ABRUZZO apre la rassegna venerdì 10 luglio, con la presentazione del libro di Antonio Di Muzio dal titolo “Il Teatro all’Aquila e in Abruzzo – Tsa, cronaca e storia”, già definito dalla critica una vera e propria “enciclopedia del teatro in Abruzzo”, un volume di quasi 700 pagine, ricchissimo di dati e documentazione. All’incontro interverranno insieme all’autore del volume, Domenico Felicione (Assessore alla Cultura della Città di Atri), Ezio Rainaldi (Presidente del TSA Teatro Stabile d’Abruzzo), Federico Fiorenza(Operatore culturale, già Direttore artistico del TSA), Silvio Araclio (Regista), Flavio Sciole’ (Attore e regista).
Antonio Di Muzio ricostruisce nelle 688 pagine del volume la storia dettagliata del Teatro Stabile d’Abruzzo e di altri organismi operanti in Abruzzo. Una storia lunga più di cinquanta anni, fatta di successi straordinari, grandi personaggi, ma anche di periodi bui e poco felici.
Il libro, oltre all’Introduzione di Dacia Maraini e la Prefazione di Ferdinando Taviani, presenta scritti di: Eugenio Barba, Antonio Calenda, Raffaele Colapietra, Umberto Dante, Grazia Felli, Gian Piero Fortebraccio, Silvia Giampaola, Fabrizio Pompei, Alessandro Preziosi, Armando Rossini, Francesco Sanvitale, Ferdinando Taviani.
Un ricco apparato iconografico completa il volume, con foto di scena, riproduzioni di documenti inediti, locandine, ritagli, periodici e altro materiale iconografico di grande interesse, per lo più messo gentilmente a disposizione dal Teatro Stabile d’Abruzzo (archivio storico Tsa).
“Di certi libri si dice che sono una miniera quando sono complessi e ben fatti. (…) Antonio Di Muzio ci ha messo molto tempo, ma alla fine c’è riuscito a costruire la sua miniera. (…) Un lavoro paziente, con poche pepite preziose. Ma preziosissimo e unico nel suo insieme”, scrive Ferdinando Taviani nella Prefazione.
“Un lavoro accurato e approfondito che racconta la storia dei teatri e del Teatro Stabile aquilano dalla nascita ai giorni nostri. (…) Una pubblicazione molto utile. Anzi, direi necessaria”, scrive Dacia Maraini nella sua Introduzione al volume.