Se non ti mobiliti per difendere i diritti di qualcuno che in quel momento ne è privato, quando poi intaccheranno i tuoi, nessuno si muoverà per te. E ti ritroverai solo. (Harvey Milk – primo consigliere comunale americano gay – Comune di San Francisco)
A Pescara l’amore conta, riprendendo lo slogan utilizzato dal Comune di Roma, festeggiamo con questa frase l’approvazione definitiva del registro delle unioni civili al Comune di Pescara. Dopo un lungo lavoro di condivisione del gruppo Sel in Comune con la maggior parte dei consiglieri di maggioranza da ottobre si è arrivati ad una proposta che rende efficace e operativo il registro istituito nel 2008.
La Capogruppo Daniela Santroni, il Consigliere Ivano Martelli, il Coordinatore Provinciale di Sel Daniele Licheri e quello comunale Roberto Ettorre, affermano in un comunicato congiunto che “Pescara finalmente si dimostra una città aperta, inclusiva e che rompe odiose discriminazioni e tendenze omofobe”. Le campagne di delegittimazione della delibera portata in consiglio ad opera della minoranza di Centro Destra e di alcune Associazioni e esponenti del mondo religioso, ci ricordano, ancora una volta che i diritti non sono mai scontati e bisogna sempre lottare affinché essi vengano riconosciuti e mantenuti.
“In particolare ci preme sottolineare come la minoranza di Centro Destra, nonostante giudichi questa delibera inutile si sia comunque impegnata in un estenuante ostruzionismo per bloccarne l’approvazione (fortunatamente senza riuscirci). Ma se la delibera era inutile, perché tanto impegno nel bloccarla? ” – si chiedono gli esponenti di Sel, che poi proseguono “forse i consiglieri di minoranza amano dilettarsi in attività di puro stile. Noi no, noi continuiamo a lavorare sul serio per il bene di Pescara, dei suoi cittadini e delle sue cittadine”.
“Questo è solo l’inizio le battaglie civili da portare in comune sono ancora tante nei prossimi mesi il nostro impegno continuerà per promuovere il registro e i diritti delle coppie conviventi, la sala del commiato, il registro del testamento biologico …
Ogni volta che si parla di diritti, qualcuno ci ricorda che ci sono cose più importanti di cui occuparci, è vero molte altre tematiche sono altrettanto importanti, e ce ne occupiamo quotidianamente con impegno, ma non riusciamo proprio a capire perché le due cose siano in conflitto e una cosa escluda l’altra” dichiara la capogruppo Santroni.
“Da oggi, sarà sufficiente avere l’attestato di unione civile rilasciato dagli uffici comunali per esigere con facilità diritti in larga parte già sanciti da sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale, ma che molti, troppi cittadini non sanno di avere. La delibera di oggi è un atto di civiltà dovuto da un’amministrazione che vuole essere inclusiva e moderna” dichiara il consigliere Martelli.