Cultura & Società

“SERATA CON GIGINO” ROSETO DEGLI ABRUZZI, DOMENICA 19 LUGLIO ORE 21, PIAZZA DEL COMUNE

 
 
Di scena i ricordi ma soprattutto la storia o le storie di Roseto degli Abruzzi, domenica 19 luglio alle ore 21, presso la piazza del Comune di Roseto. “Primi attori” un libro postumo di LUIGI BRACCILI scomparso lo scorso anno, dal titolo StranAbruzzo, e una selezione da trecento ore di filmati su Roseto raccolti dal telecineoperatore PAOLO BRUNI. Mille volti, mille situazioni, per lo più in bianco e nero, per ripercorrere dagli anni ’50 a oggi le iniziative di una cittadina particolarmente “frizzante” in passato. Alcune chicche tra le clip proposte: il passaggio del presidente Giovanni Gronchi (1960), una partita di basket nella “vecchia Arena 4 palme” (1957), i lidi e i dancing dove si ballava e le numerose manifestazioni sportive che richiamavano a Roseto i personaggi importanti del tempo. Anche Vittorio De Sica passò per due anni le vacanze nella cittadina delle Rose. Paolo Bruni, attraverso la pellicola prima e la telecamera dopo, offre uno spaccato di storia cittadina, sicuramente ‘invidiata’ da altre comunità locali. I piccoli filmati saranno commentati dai protagonisti del tempo.
 

Durante la serata, verrà presentata l’ultima fatica editoriale di Luigi Braccili, StranAbruzzo. Aneddoti, facezie e storielle intorno ad alcuni personaggi abruzzesi, pubblicata postuma dall’editore Ricerche&Redazioni di Teramo. Scrive Mario Giunco sulla sua bella Presentazione al volume: «Perché “StranAbruzzo”? A chi gli chiedeva ragione del titolo, che è suo – il libro era quasi completamente pronto prima della sua scomparsa – Luigi Braccili rispondeva che nella parola “strano” non c’era niente di negativo. I suoi occhi, il suo affetto per la terra natale avevano colto tante vicende, luoghi e personaggi, tanti aspetti curiosi e divertenti, che valeva la pena di raccogliere e tramandare. In fondo, quella era stata la sua vocazione, che spesso lo aveva aiutato a conoscere e a far conoscere gli uomini e i tempi. Ecco allora un volume, che restituisce per un attimo Gigino – questo forse più degli altri libri “maggiori”, dedicati alla cucina, alla storia, alle tradizioni popolari, allo sport, ai mestieri e ai giochi scomparsi – e mostra a pieno la sua “curiosità”».

 

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