Abruzzo

ARAP: È ORA CHE LA REGIONE DECIDA

CGIL                                                  CISL                                                   UIL

FP-CGIL                                            CISL-FP                                             UIL-FPL

 

 

 

Le segreterie regionali confederali Cgil, Cisl, Uil e categoriali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl giudicano inaccettabile e pericolosamente insostenibile la situazione dell’ARAP e si propongono di agire affinché la Regione faccia celermente scelte chiare sul ruolo che intende assegnarle e, a livello dell’azienda, vengano affrontati i numerosi problemi dei lavoratori.

 

L’ARAP è nata nell’aprile 2014 senza un disegno preciso, e ancora oggi mancano risposte sugli obiettivi di fondo che l’azienda deve perseguire: di quale politica territoriale, infrastrutturale ed industriale deve essere strumento, alla luce della legge regionale 40/12 e della Smart Strategy Specialisation adottata con il POR FESR 2014-2020; quali standard deve garantire in termini di servizi, tradizionali ed innovativi; quale gestione ecologica delle aree produttive; quale ruolo deve svolgere su capitoli decisivi quali quelli dell’acqua e dei rifiuti, della pianificazione urbanistica e del governo del territorio, dell’espropriazione e attrezzatura delle aree, delle autorizzazioni e del controllo degli insediamenti; come assicurare che non si receda dalla dimensione sovra-comunale cui è necessario si operi.

 

La Regione deve rompere gli indugi, indicare obiettivi e strategia e gli strumenti per realizzarli.

 

A livello aziendale, le organizzazioni sindacali denunciano che ad oggi è mancato il confronto sollecitato con la piattaforma del dicembre 2014 e rivendicano l’esercizio del proprio ruolo contrattuale, per superare disparità ingiustificate di trattamento economico e normativo, promuovere la valorizzazione delle ricche professionalità dei dipendenti e mettere fine a sprechi macroscopici, altra faccia del mancato governo della situazione.

 

Le organizzazioni sindacali confederali e di categoria concordano che sia necessario porre fine alle attese e sollecitano la Regione per un verso e l‘ARAP per l’altro, ciascuna per le sue competenze, a uscire dall’indeterminatezza, aprendo la Regione un confronto di carattere strategico, sugli obiettivi e su come raggiungerli, e l’ARAP il doveroso confronto di livello aziendale.

 

Pescara, 21 luglio 2015

 

 

                                               Le segreterie confederali Cgil, Cisl, Uil Abruzzo

                                               Le segreterie regionali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl

 

 

 

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