Teramo e Provincia

9 luglio 2010 – Andorra e Pietracamela sono le prime realtà che hanno raccolto in pieno lo spirito e gli intenti della 38^ edizione dell’Interamnia World Cup

9 luglio 2010 – Andorra e Pietracamela sono le prime realtà che hanno raccolto in pieno lo spirito e gli intenti della 38^ edizione dell’Interamnia World Cup. Stesse caratteristiche territoriali, stesse sfide economiche che pensano al rilancio del turismo montano, hanno fatto sì che, quello che è nato come un sodalizio sportivo legato all’accoglienza del torneo di pallamano, si tramutasse in un rapporto più ufficiale tra paesi affini.

Se ne è parlato nel corso dell’escursione sul Gran Sasso in programma ieri, 8 luglio, nell’ambito dell’iniziativa “Pietre e Popoli”. Ancor prima di firmare l’apposita convenzione che invita i Comuni della nostra provincia, a lanciare le basi per eventuali scambi interculturali, tra Andorra e il suo comune ospite Pietracamela, sono intercorsi rapporti e iniziative per un sodalizio tra i due Paesi.

La dirigente sportiva dell’HC Concordia di Andorra, Susana Bueno Martinez, entusiasta dell’accoglienza ricevuta, ha già preso contatti con i rappresentanti del Principato arroccato sui Pirenei, al confine tra Francia e Spagna, per avviare una serie di incontri e di iniziative che superino il gemellaggio sportivo, realizzato dall’Interamnia World Cup e che possano concretizzare le premesse per un gemellaggio ufficiale.

Particolarmente entusiasta anche il sindaco di Pietracamela Antonio Di Giustino, che già pensa a una visita alle autorità di Andorra, probabilmente il prossimo settembre, per realizzare un grande convegno comune sul turismo montano, le sue risorse e ipotesi comuni di rilancio e sviluppo.

È quanto è emerso a margine della cerimonia che si è svolta nella Sala Consiliare di Pietracamela, in cui il sindaco Di Giustino ha accolto i 140 rappresentanti dei paesi del mondo, giunti per l’escursione nel Parco Nazionale Gran Sasso-Laga e per depositare le pietre portate dalle loro terre. Particolarmente suggestiva la pietra verde giunta dalla Nuova Caledonia e lasciata sulla nostra montagna simbolo, insieme a quelle portate dalle delegazioni del Brasile, Venezuela, Andorra appunto, Cipro, Cina, Polonia e dalla stessa Italia.

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