Benny Dall'America

USA. Le Tasse in america

Un gruppo di lettori giuliesi mi scrive per lamentarsi delle tasse in Italia,  chiedendo nel contempo di fare qualche paragone con le tasse statunitensi.Ci provo, ma dobbiamo tenere presente che in questa nazione ci sono 50 Stati,uno indipendente dall’altro e spessissimo in disaccordo con Washington.Da Miami,in Florida,a Juneau in Alaska ci sono oltre 7 mila chilometri ed altrettante leggi sulle tasse in generale.

Murray Rothbard,John Locke,Sk.Samuels,studiosi della Ethics of Liberty,hanno spesso gridato che

“taxations is theft”,ossia le tasse sono un furto,e che “tax resistance  is legitimate”,cioe’ resistere  le tasse e’ legittimo.Tantissimi americani la pensano allo stesso modo e si adoperano in ogni senso per non pagare le tasse. Ma  i governi hanno bisogno di tasse per mantenere in vita una nazione.Da’ fastidio solo quando vogliono le tasse per ingrossare i loro conti in banca…

Per cominciare ecco un paragone che vi sembrera’ strano:l’imposta sulle societa’ in Italia e’ del

27.5%,in USA del 40%. L’imposta sul reddito  in America nella media e’ del 23 %

per il single con diecimila dollari l’anno fino al massimo del 35% per il capo famiglia con un reddito di 457 mila dollari. Le differenze variano di molto allorche’ si parla di leggi statali,che come detto,differiscono molto l’una dall’altra. Ad esempio per una casetta di 100 mila dollari le tasse statali variano dal 1.2% al

2.5. Ogni Stato decide in proprio,ecco una delle ragioni per cui gli americani sono nomadi sempre in cerca di luoghi dove si paga di meno. Nel Texas non c’e’ imposta sul reddito.

Gli americani che hanno raggiunto i 62/65 anni sono quelli che si lamentano di piu’,perche’ si parte da un minimo di 520 dollari al mese di “benefici” a un massimo di 1500,che cambia con l’arrivo di un nuovo presidente.Il mensile si basa molto su quanti anni di lavoro ha messo assieme la persona.

Sul costo delle case in affitto e sulle tasse che i proprietari pagano ci sarebbe da scrivere un libro:ogni Stato,ancora una volta,decide sulla taxation per una casa,basandosi sui metri quadrati dell’abitazione e sul valore della casa stessa. La tassa da pagare e’ considerata “mormale” soltanto dal 27 % degli americani. Per il

telefono qui si paga da 25 a 40 dollari al mese,per l’uso dell’acqua 50-100 dollari ogni trimestre.Per l’elettricita’ gli americani pagano 12 centesimi di dollaro per kw.L’uso annuale  in media e’ di 908 kw.

 

Per l’acqua pagano 1.50 dollari per 100 galloni. (Un gallone equivale a 3  litri e 3 quarti).

Come dicevo all’inizio,non e’ possibile elencare tutte le tasse in vigore negli Stati Uniti.Ci sono libri di 2000 pagine  dove viene descritta ogni possibile “scusa” per diminuire le tasse o addirittura come evitarle.

Ma spesso gli americani non leggono il libro di 2000 pagine.Infatti essi salgono sull’aereo e vanno nelle

Cayman Islands, oppure nell’Arabia Saudita. Da quelle parti non conoscono la parola tassa.

 

Benny Manocchia

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