Il Sindaco Brucchi avrebbe dovuto procedere entro il 31.7.2015 al censimento degli alberi, viali e luoghi verdi della città che per caratteristiche o per pregio paesaggistico , storico , culturale possano definirsi monumentali, come previsto dalla legge n. 10 del 2013 e dal seguente decreto del ministero delle politiche agricole n. 77031 del 23.10.2014.
Tale inserimento avrebbe potuto salvare le quattro piante davanti la scuola Noè Lucide, così come potrebbe far rientrare nella salvaguardia di legge, l’intero verde di viale Mazzini, la nostra Villa Comunale, il lungo fiume, il boschetto di viale Bovio ed altri importati spazi ; ma come sempre il comune è inadempiente e nonostante ciò si arroga anche il potere di fare e disfare senza il minimo rispetto dei beni collettivi e del sentimento generale della città.
Il taglio definitivo dei quatto alberi è stato l’ennesimo affronto alla città di un sindaco insensibile e arrogante; taglio disposto dentro le stanze del suo ufficio con ordinanza datata 10.8.2015 non pubblica.
Non è assolutamente vero che tale abbattimento è stato dettato dalla necessità di mettere in sicurezza in luogo, in verità è stato voluto dal Sindaco Brucchi e dall’assessore Di Giovangiacomo ESCLUSIVAMENTE PER fare i parcheggi e non per altre diverse più nobili motivazione; si legge negli atti ufficiali : “ Per procedere all’inizio dei lavori di attuazione dei piano urbano del traffico e della mobilità del tratto compreso tra largo porta madonna e Ponte San Ferdinando , sistemazione dei marciapiedi e fermata Bus si rende necessario PROVVEDERE ALL’ABBATTIMENTO DI N. 4 PIANTE DI PINUS PINEA ( di cui UNO vistosamente inclinato) radicate sul margine stradale, in quanto LE STESSE INTERFERISCONO CON I LAVORI DI CUI SOPRA”.
Questa la vera ed unica motivazione, se avessero veramente voluto salvare gli alberi avrebbero ricercato altre diverse soluzioni tese alla messa in sicurezza del luogo diverso dall’abbattimento. Erano proprio necessari altri parcheggi in un luogo che ne conto già oltre 200?
Teramo 14 agosto 2015
Avv. Manola Di Pasquale
fare una pavimentazione attorno i quattro pini davanti la noè lucidi avrebbe comportato il taglio delle radici dei pini.Le radici dei pini sono sempre molto superficiali e si rialzano e spaccaho le pavimentazioni stradali. Viale Orsini a Giulianova è un esempio che tutti possono vedere.Il taglio delle radici di alberi vicino all’ingresso di una scuola avrebbe compromesso la loro stabilità e con le vilente bombe d’acqua che si verificano oggi avrebbero costituto un vero pericolo per la sicurezza pubblic. Sergio angeloni