Abruzzo

A San Giovanni Teatino studenti ed anziani insieme per “Conoscere il passato, vivere il presente, ideare il futuro”

A San Giovanni Teatino studenti ed anziani insieme per
“Conoscere il passato, vivere il presente, ideare il
futuro”

E’ stata una stagione scolastica caratterizzata
dall’incontro intergenerazionale, quella conclusasi da
poco più di un mese presso l’Istituto Comprensivo
Statale di San Giovanni Teatino. Quest’anno, infatti, i
già eccellenti rapporti tra l’Amministrazione comunale
ed il locale Istituto scolastico sono stati consolidati
grazie al progetto culturale “Conoscere il passato, vivere
il presente, ideare il futuro”, promosso
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Giovanni
Teatino e sviluppato dalla Dott.ssa Raffaella Ciancetta in
sinergia con i docenti di scuola primaria e secondaria dei
vari plessi cittadini. Un’iniziativa, questa, parte
integrante di uno studio antropologico avviato lo scorso
anno sul territorio per promuovere il recupero delle
tradizioni popolari e delle radici storico-identitarie della
comunità di San Giovanni Teatino. “I giovani – spiega
la Dott.ssa Ciancetta – sono stati riconosciuti come
principali interlocutori ai quali affidare il compito di
conservare, reinterpretandola creativamente, la memoria
collettiva di un paese in cui vivere attivamente e nella
consapevolezza delle proprie origini. Per questo scopo sono
state chiamate in causa le scuole del territorio con
iniziative didattiche interdisciplinari. Ad ogni classe
aderente al progetto culturale, venticinque in totale, è
stata affidata una tematica di studio: detti e proverbi
dialettali, cucina tradizionale, giochi antichi,
festività, ritualità tra i giovani, fidanzamento,
matrimonio, dote ecc. In un primo momento – precisa la
Dott.ssa Raffaella Ciancetta – sono state attivate lezioni
frontali per fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per
condurre la ricerca; successivamente, sperimentando
l’inchiesta ‘sul campo’ come veri etnografi, gli alunni
hanno condotto una serie di interviste agli anziani del
paese presso il Centro Ricreativo di via Garibaldi oppure
ospitando gli stessi intervistati presso i vari edifici
scolastici dislocati sul territorio comunale. E’ stata
significativa la cospicua collaborazione degli anziani del
territorio – sottolinea la Dott.ssa Ciancetta – la quale
ha reso possibile un confronto tra generazioni differenti
garantendo in questo modo, oltre alla salvaguardia del vasto
patrimonio immateriale esistente, anche un affettuoso
incontro ed un dialogo intergenerazionale in grado di
accrescere culturalmente ed umanamente le nuove generazioni.
A tal proposito occorre ricordare, tra i momenti più
coinvolgenti del progetto, i laboratori di cucina attraverso
i quali gli studenti hanno imparato dalle anziane signore
del paese come preparare la pasta, i dolci ed altri piatti
della tradizione, oppure la sperimentazione dei giochi
antichi nel cortile della scuola, sempre in compagnia di
anziani concittadini che hanno così potuto tramandare
perdute tipologie di svago a curiosi e divertiti alunni di
scuola primaria. Gli studenti inoltre, sapientemente guidati
dai docenti, hanno realizzato originali elaborati,
traducendo nei linguaggi contemporanei, artistici o
multimediali, il vasto patrimonio di cultura tradizionale
oggetto della ricerca. Un discorso a parte – conclude la
Dott.ssa Ciancetta – merita invece il lavoro condotto dagli
alunni delle classi terze di scuola secondaria, i quali,
sempre nell’ambito del progetto culturale ‘Conoscere il
passato, vivere il presente, ideare il futuro’, hanno
affrontato il tema delle migrazioni con un’attenzione
particolare rivolta al fenomeno migratorio che ha coinvolto,
nel secolo scorso, anche numerosi abitati di San Giovanni
Teatino. Sono stati organizzati degli incontri con ex
emigranti del posto e con immigrati aderenti al progetto
“Ramis” e “Lapedrim” della Caritas di Pescara: il
tutto con lo scopo di sensibilizzare i giovani, favorendo
delle riflessioni su aspetti comuni affrontati dai migranti
di ieri e dai migranti di oggi. La positiva riuscita del
progetto lascia sperare in una collaborazione duratura con i
giovani cittadini affinché venga loro offerta
l’opportunità di rinsaldare il rapporto con il territorio
in cui vivono e sviluppare in esso il senso di appartenenza
necessario per un armonioso sviluppo futuro, nel rispetto
della propria e dell’altrui cultura”.

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