Riceviamo e Pubblichiamo
“Stoccata del sindaco al Cittadino Governante”;
“Guerra ai piccioni”;
“Giro di vite contro le soste selvagge. Più controlli e pugno duro.”;
“E per chi sgarra multa e rimozione del veicolo. Da subito.”;
“Stop ad accesso fino a quando la spiaggia non sarà attrezzata. Attenzione: si rischia la denuncia.”;
“Il presidente Di Sabatino è furioso? Beh, io lo sono molto di più.”;
“Vengono così smentiti i cultori dell’aria fritta, i disfattisti ad oltranza e gli ipercritici in servizio permanente. E’ insomma la storia di sempre: gli altri parlano e noi invece agiamo”
Uno non lo direbbe mai, ma sapete a chi appartiene questo frasario aggressivo e sprezzante, certamente poco istituzionale? Questo e molto altro lo troviamo, frequentemente, nel linguaggio dei comunicati dell’ufficio di staff del sindaco.
Eh beh, la classe non è acqua, si sa.
Solo che per prendere di mira in maniera volgare e arrogante chiunque osi criticare l’operato del suo principale – ossia del sindaco che l’ha assunto proprio per questo – oltre che per confezionare la più stucchevole propaganda pro amministrazione, il coordinatore dell’ufficio di staff viene stipendiato da tutti noi cittadini: in sei anni abbiamo pagato quasi 200.000 euro e ne dovremo sborsare altri 140.000 nei prossimi quattro.
Il nostro ultimo comunicato, quello su Piazza Dalla Chiesa, ha colto, evidentemente, di nuovo nel segno e quindi invece di rispondere nel merito ai tanti quesiti posti, perché sarebbe stato troppo imbarazzante, la reazione è stata rabbiosa: sindaco e capo di gabinetto, con sorprendente repentinità, sbroccano, parlano di altro e offendono con un livore ed una bassezza che non hanno proprio nulla dei garbati toni che le istituzioni richiedono.
In questa città la vita pubblica si sta sempre più involgarendo anche a causa di questo “manganello strombazzante”, un’anomalia che non permette ormai più alcun serio confronto fra le diverse parti, siano esse forze politiche o altre istituzioni, e sta generando sterilità culturale e politica in un’asfittica atmosfera che ormai si sta facendo davvero pesante ed insopportabile.
Gli esponenti più responsabili del Partito Democratico riflettano e diano una incisiva sterzata, finchè sono in tempo.
Noi, comunque, siccome crediamo di aver messo sul tavolo della discussione riguardante Piazza Dalla Chiesa e caserma dei Carabinieri argomentazioni documentate e rispettabili, attendiamo risposte puntuali.
Anzi, giacchè ci siamo, aggiungiamo un’altra domanda: Perché il sindaco non ha confermato nel tempo quanto da lui stesso asserito nel novembre 2012 in una nota inviata al Comandante della Compagnia dei Carabinieri e cioè “La nuova caserma dovrà essere realizzata su un’area di proprietà comunale finitima all’esistente manufatto attualmente adibito ad alloggio per il personale dell’Arma”? (clicca ed apri il documento). Perché ha cambiato idea?
Giulianova 10 settembre 2015
Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica