Teramo, 2 ottobre 2015 – La direzione provinciale di Teramo di Abruzzo Civico dopo un’attenta analisi esprime dubbi sulla correttezza della procedura attuata per il rinnovo degli organi dell’area marina protetta del Cerrano, governata da un Consorzio di gestione formato dai Comuni di Pineto e Silvi, dall’Ente Provincia di Teramo e dalla Regione Abruzzo. A nostro parere si riscontrerebbero anomalie nel processo di nomina dei nuovi membri del C.D.A. del Consorzio, poiché queste sono avvenute prima che venisse concluso l’iter di riforma statutario previsto da obblighi di legge (decreto-legge n.78 del 2010, cosiddetta “Manovra Tremonti” ) che mirava a rendere più attuali i criteri di rappresentatività dei soggetti che concorrono alla governance dell’Ente.
Senza entrare nel merito dei profili dei nuovi membri del consiglio di amministrazione nominati, sulla cui competenza e sulle capacità di gestione e amministrative non si intende esprimere alcuna valutazione e dubbio, ciò che ci preme è porre l’accento sulla correttezza della procedura attuata, al fine di accertare il rispetto delle regole previste in materia e il rispetto delle norme.
Infine la direzione provinciale di Teramo di Abruzzo Civico esprime tutto il suo rammarico per l’estromissione dalla procedura di rinnovo del cda (qualora questa risultasse legittima) dell’Ente Provincia di Teramo, che recentemente aveva espresso la volontà di continuare a far parte del Consorzio e visto che l’ente provinciale ha regolarmente pagato le sue quote. Il mancato coinvolgimento di un pezzo importante del territorio nel rinnovo della governance di questo fiore all’occhiello del nostro territorio non può che essere un errore.
La direzione provinciale di Teramo di Abruzzo Civico