Abruzzo

Olivicoltura – Pepe: “Frantoi Aperti: occasione unica per apprezzare l’olio d’Abruzzo, un prodotto dalla storia millenaria”

 

Domenica 15 novembre, quaranta “Frantoi Aperti” in tutta la regione.

In questi giorni l’olivicoltura abruzzese sta vivendo una nuova primavera, dopo la disastrosa stagione 2014/2015 dovuta alla mosca olearia.

L’assessorato regionale alle Politiche Agricole, al fine di promuovere il nuovo prodotto e l’attività dei frantoi abruzzesi, ha organizzato, per domenica 15 novembre “Frantoi Aperti”: circa 40 frantoi hanno aderito all’iniziativa e per tutta la giornata apriranno le porte ai visitatori, che potranno degustare l’olio novello e conoscerne le tecniche di lavorazione, moderne e tradizionali.

L’Assessore Regionale Pepe ha rimarcato l’importanza del settore olivicolo per l’Abruzzo: “La coltivazione dell’olivo insieme alla vite, rappresenta la coltura arborea più diffusa e l’olio extravergine di oliva d’Abruzzo è una delle specificità peculiari delle produzioni tipiche regionali. In Abruzzo – continua l’Assessore – l’olivicoltura sviluppa una Produzione Lorda Vendibile di circa 85-90 milioni di euro,  pari al 5,2% del totale nazionale, con una superficie investita di circa 44.500 ettari rappresentando circa il 50% della sola Superficie Agricola arborea Utilizzata.”

Pepe elenca anche le importanti risorse disponibili per il settore: “Nel Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 l’olivicoltura trova ampissima eleggibilità, in tutte le misure destinate agli investimenti per le aziende agricole, nelle misure destinate alle filiere per favorire la trasformazione e commercializzazione dell’olio ed anche nelle misure agroambientali, con specifico riferimento all’agricoltura biologica, dove sono stati disposti premi per i produttori che, in base ai meccanismi della certificazione, producono olio di qualità. Inoltre il Piano Olivicolo Nazionale del Ministero delle Politiche Agricole ha destinato 1 milione di euro per i prossimi 3 anni all’Abruzzo per favorire l’organizzazione dei produttori di olio.”

L’olio genera importantissimi volumi d’affari ed è una risorsa anche in termini di occupazione, infatti – spiega l’Assessore –  le aziende che coltivano prevalentemente olivo in Abruzzo sono circa  15.000 e oltre 400 frantoi dedicati alla trasformazione. La produzione totale di olive si aggira in media su 1,3-1,5 milioni di quintali con una produzione di olio che negli ultimi anni è mediamente sui 150-180.000 quintali, che ci permette di essere la quinta regione italiana per quantità.”

L’Assessore alle Politiche Agricole sottolinea anche che l’olio dell’annata 2015/2016 è di ottima qualità e precisa: “La qualità degli oli abruzzesi si eleva costantemente, anno dopo anno, grazie all’impegno degli imprenditori agricoli per l’ottenimento di olive sempre migliori, dei frantoiani che grazie alla loro professionalità curano con maggior attenzione il delicato processo di estrazione dell’olio e dei tecnici di settore che sono sempre più impegnati nel trasferimento delle migliori tecniche scientifiche.”

La Regione ha attivato anche nuove iniziative per la difesa ed il sostegno alle coltivazioni: ad esempio, – ha ricordato l’Assessore – da aprile è disponibile sul sito regionale il “Bollettino settimanale di difesa integrata delle coltivazioni”. Questo utilissimo documento ripristinato dopo 3 anni di inattività, è prodotto dai nostri tecnici permette agli agricoltori abruzzesi di conoscere con aggiornamenti regolari informazioni fondamentali per la loro attività: condizioni meteorologiche, riconoscimento e contrasto per le avversità che potrebbero colpire le più diffuse coltivazioni regionali, future comunicazioni di carattere generale di interesse collettivo per informare al meglio gli addetti del settore.

Parallelamente a questo strumento, abbiamo installato nuovi punti di osservazione delle condizioni climatiche su tutto il territorio regionale. Grazie alla convenzione stipulata dal Consorzio di Difesa Produzioni, – spiega Pepeora l’Abruzzo ha ben 24 stazioni meteo gestite dal CAR (Centro Agrometeorologico Regionale) di Scerni che registreranno temperatura, umidità, pioggia, radiazione solare, direzione e velocità del vento e permetteranno di implementare ulteriormente le informazioni necessarie per una precisa valutazione dei volumi d’acqua di irrigazione e l’esatto momento di intervento irriguo.

Inoltre per prevenire la possibile infestazione della “Xylella Fastidiosa” (un batterio in grado di portare a morte numerose specie di interesse agrario come l’olivo), l’assessorato regionale all’agricoltura ha insediato ad aprile una “task force anti-xylella”, ovvero un gruppo di lavoro permanente costituito da esperti della Regione e tecnici delle Associazioni dei Produttori del comparto olivicolo operativo sull’intero territorio abruzzese.

“Proprio perché si tratta di una nicchia di mercato, – conclude Pepe – esistono ampi margini di crescita e di miglioramento di una filiera di eccellenza quale quella degli oli a denominazione. Auspico al riguardo la costituzione di un unico consorzio che raggruppi le 3 DOP esistenti, che possa mettere in campo iniziative per la promozione e la valorizzazione di questo importante prodotto abruzzese.

 

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