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MINORI. DISTURBI, IDO: FAMIGLIA E SCUOLA SIANO SQUADRA PER INFANZIA SABATO A OSTIA 570 INSEGNANTI E MEDICI A PRIMA GIORNATA FORMAZIONE

Roma, 14 gennaio – “Vogliamo aiutare gli insegnanti a costruire nuovi modi per entrare in relazione con i genitori, affinché la famiglia e la scuola diventino una squadra di lavoro intorno al bambino”. Con quest’obiettivo l’Istituto di Ortofonologia (IdO) e l’associazione Dama promuovono ad Ostia Lido tre giornate di formazione sul tema dei ‘Disturbi evolutivi e disturbi della relazione in età scolare: interventi a scuola’.
Il corso è in programma il 16 gennaio, il 23 gennaio e il 6 febbraio nella Scuola della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, in via delle Fiamme Gialle 14 dalle 8.30 alle 13. Hanno già aderito 570 persone (insegnanti delle materne e medici del Lazio).
Ad inaugurare la prima mattinata di riflessioni, sulle relazioni genitori-figli e genitori-insegnanti, saranno Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta e direttore dell’IdO, e Paola Vichi, psicoterapeuta e responsabile del Servizio Psicopedagogico dell’IdO.
“Le difficoltà di relazione tra genitori e insegnanti è un vecchissimo tema- afferma Vichi- ma i cambiamenti socio-ambientali in atto, l’aumento di bambini immigrati inseriti a scuola, la segnalazione sempre più precoce dei minori con difficoltà e la riduzione di risorse nella scuola – e quindi la necessità per gli insegnanti curricolari di lavorare di più – sta rischiando di rendere tale rapporto meno collaborativo rispetto al passato. Parleremo di prima infanzia- continua la psicoterapeuta- perché è l’età più delicata dove si deve fare tantissima prevenzione”. Nella scuola materna gli esperti dell’IdO partono da un lavoro sulle competenze di base dei minori: “Le organizzazioni psicomotorie, il linguaggio, la relazione e le emozioni. Un lavoro necessario per evitare che emergano alle elementari problematiche più importanti- conclude- relative all’apprendimento e alle difficoltà di inserimento e adattamento dei bambini e dei ragazzi”.
Sulla relazione genitori-figli si concentrerà invece Castelbianco: “Le difficoltà dei genitori sono determinate da problematiche personali e sociali ben diverse dagli errori educativi. L’errore educativo avviene-spiega il direttore dell’IdO- quando una mamma, ad esempio, che si sente in colpa perché lavora molto, anticipa il bambino in tutto. Questo significa che lo veste, lo imbocca e lo lava fino a tarda età e al punto da impedirgli di raggiungere l’indipendenza e l’autonomia”.
La difficoltà di essere genitori è legata invece ad una “incapacità di costruire una relazione e uno spazio di condivisione con il figlio”, conclude Castelbianco. All’Istituto sono stati creati dei gruppi di lavoro ‘Mamma-bambino’ che tramite il gioco consentono ai genitori di sviluppare una relazione di condivisione con i figli e, allo stesso tempo, permette alle mamme e ai papà di confrontarsi tra loro.
Il 23 febbraio il direttore dell’IdO tratterà ‘Il disagio nei bambini e negli adolescenti: cambiamenti sociali, nuove esigenze a scuola e in terapia’. A seguire ci sarà la terapeuta IdO Simona D’Errico che illustrerà ‘L’approccio corporeo e l’organizzazione ludica nella scuola: tra relazione e cognizione’. Concluderà la seconda mattinata di formazione Claudio Mostardini, responsabile del Centro per la Diagnosi e la Cura delle Cefalee e Nevralgie Faciali dell’Ospedale G.B. Grassi, sulle ‘Cefalee in età evolutiva’.
A chiudere i seminari sarà Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva e responsabile del servizio Terapie dell’IdO, che il 6 febbraio punterà l’attenzione su due tematiche fondamentali: le ‘Traiettorie di sviluppo e vulnerabilità. I disturbi della regolazione’ e ‘La depressione nei bambini: gestione della problematica a scuola e in famiglia’.

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