La sala e affollata, gli studenti occupano ogni spazio possibile, la professoressa Ombretta Ceccarelli, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Frosinone apre l’evento rivolto al pericolo prodotto dai residuati bellici. La Ceccarelli rivolgendosi ai ragazzi spiega che la città e in particolar modo la Provincia sono zone a grande rischio da residuati bellici in quanto la zona durante il secondo conflitto mondiale è stata teatro di aspre battaglie aeree e di terra. Gli studenti in silenzio ascoltano la professoressa. La Ceccarelli continua il discorso spiegando che sarebbe utile maggiore informazione rivolta al tema ordigni inesplosi che in Italia, in Europa, nel mondo continuano a ferire ed uccidere. La professoressa ringrazia l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra per il costante impegno profuso tra i banchi delle numerose scuole italiane. I presenti applaudono. La Ceccarelli cede il microfono al Preside Lorenzo De Simone il quale dopo aver salutato studenti ed oratori, racconta ai ragazzi che in altre zone del mondo i loro coetanei giocano e muoiono a causa dei residuati bellici inesplosi, ma che il pericolo è reale anche in Italia. Il Preside, lancia uno sguardo ai ragazzi, una breve pausa, infine conclude: cari ragazzi, con gli ordigni non possiamo e non dobbiamo “scherzare”, al minimo sospetto avvisate subito il 112 o il 113. I ragazzi quasi in coro, rispondono di si. Il Preside passa la parola al Presidente Regionale dell’ANVCG Antonio Bisegna. Il Presidente sembra emozionato, si presenta, a nome dell’ANVCG ringrazia la scuola, preside, l’assessore, l’ex artificiere Patrizio D’Ambrosio. Bisegna Inizia il suo racconto tutto rivolto ai ragazzi, parla del suo incidente: << ero molto piccolo. Ricordo d’aver raccolto quel piccolo oggetto, d’averlo infine posato al suolo pochi attimi prima che esplodesse>>. Il presidente racconta, la sala è ammutolita. Il Presidente spiega le ragioni che hanno spinto l’associazione a creare la campagna informativa in atto, i ragazzi applaudono. Bisegna Passa il microfono all’ex artificiere Patrizio D’ambrosio, quest’ultimo inizia a spiegare nel dettaglio le ragioni che possono di fatto far scaturire l’esplosione di un residuato bellico. In sala ascoltano con attenzione, gli studenti intervengono numerosi, ognuno con domande e quesiti sempre più pertinenti. Il tempo inesorabile trascorre. In sala giunge una Tv locale ed altri giornalisti. Il Presidente Bisegna dona a ricordo della giornata all’assessore Ceccarelli ed al Preside due targhe dell’Associazione. Intanto parte il documentario il “Testimone Passato”, al termine del quale, dicono, d’aver visto piangere, qualche studente. La giornata è terminata, domani 20 gennaio andremo alla scuola di Boville Ernica, ma a Frosinone torneremo per dialogare con gli studenti di altri presidi scolastici. L’attività del Dipartimento ordigni inesplosi ANVCG continua….
Giovanni Lafirenze