Italia

Guida Oli d’Italia 2016 del Gambero Rosso Sesta edizione della Guida dei migliori extravergine d’Italia premiati con le Tre Foglie

La guida Oli d’Italia 2016 del Gambero Rosso – realizzata in collaborazione con Unaprol e curata da Stefano
Polacchi
– disegna quest’anno una mappa degli extravergine italiani che fa dimenticare l’annus horribilis della
passata campagna olearia. Passione, esperienza, tecnologia, identità: ecco le caratteristiche degli “artisti
dell’extravergine”, perché – come dice il curatore della guida – “chi plasma una materia e ne ottiene una creazione
originale che emoziona è un’artista. Come i 14 olivicoltori e frantoi ani premiati da Oli d’Italia 2016.”
Il profilo dei produttori e delle aziende recensite nell’edizione del 2016 – la sesta – raffigura dunque un mondo
produttivo di grande pregio e rilevanza, cui la crisi ha dato la spinta a diventare ancora più competitivo nella
qualità, innovando i frantoi, variando i tempi della raccolta e i processi di lavorazione, ponendo sempre maggiore
attenzione alla sostenibilità ambientale e alla tutela paesaggistica.
Secondo il presidente di Gambero Rosso, Paolo Cuccia, l’extravergine d’oliva deve seguire la strada che il vino ha
iniziato a percorrere da 30 anni a questa parte «evitando gli errori evitabili grazie alle esperienze altrui e
approfittando al massimo della tecnologia per ottenere il meglio da olive sane. Gambero Rosso già da qualche
tempo ha iniziato a portare in Europa, in Russia, in Asia e in America anche gli ottimi oli extravergine di oliva italiani.
Per sostenere i produttori è nata Top Italian Food & Beverage Experience, la nuova guida in lingua inglese dedicata
alle migliori aziende agroalimentari italiane presenti sui mercati esteri o pronte per l’export. Perché la grande
opportunità per affermare il valore dell’extravergine made in Italy – non ci stancheremo mai di ripeterlo – è
puntare all’internazionalizzazione delle imprese».
«La guida Gambero Rosso-Unaprol 2016 – conferma David Granieri, presidente Unaprol – racconta il meglio di
questo paese olivicolo che produce, e che, quando vuole, sa vincere le partite più difficili nella competizione
internazionale dove l’elemento di discrimine è l’alta qualità. Questa guida è un contributo alla conoscenza dei
migliori oli extra vergine di oliva disponibili sul mercato. È un condensato di bellezza, genio produttivo e creatività.
Fin dall’ingresso nell’Eurozona, l’Italia detiene ancora oggi il primato di Paese che attrae più turisti cinesi,
statunitensi, canadesi, australiani e brasiliani in Europa e nel mondo».
Ed è proprio per valorizzare territori così preziosi, oltre che per soddisfare le esigenze di chi sceglie la
enogastronomia – in particolare di chi ama l’olio extravergine di oliva – come filo conduttore di vacanze e di
weekend gourmet, la guida Oli d’Italia 2016 propone per ogni aziende recensita i luoghi migliori dove sostare,
mangiare, acquistare. Nella guida sono indicati ben 690 siti dove mangiare – trattorie, ristoranti, enoteche,
agriturismi, pizzerie – 515 strutture di ospitalità – alberghi, b&b, agriturismi, resort e country house – e 113 attività
(tra negozi, enoteche e bar) dove fare acquisti golosi e legati all’olio extravergine di oliva.
Tutte le regioni d’Italia sono rappresentate nella guida, a eccezione della Valle d’Aosta e della Provincia Autonoma
di Bolzano, dove le produzioni sono ancora – quando ci sono – a livello amatoriale.
Ma vediamo la classifica: a conquistare il primo posto è la Toscana, che si aggiudica 32 Tre Foglie, segue il Lazio con
24, al terzo posto troviamo l’Umbria con 15, al quarto Abruzzo e Sicilia con 12, la Puglia ne conquista 10, poco
dietro c’è la Calabria con 8, la Campania e le Marche con 7, la Basilicata, la Lombardia e l’Emilia Romagna con 5, la
Sardegna e il Trentino con 3, infine, il Friuli Venezia Giulia con 1 riconoscimento assegnato. (vedi allegato)
Quattordici i premi speciali attribuiti: il miglior fruttato leggero, i due migliori fruttati medi, i due migliori fruttati
intensi, il Frantoio dell’anno e l’Azienda dell’anno, il miglior extravergine biologico, il miglior rapporto
qualità/prezzo, il miglior monocultivar e il migliore DOP. Il premio per la migliore performance territoriale, il
riconoscimento dedicato a una zona specifica fatta di cultivar autoctone e di produttori che le valorizzano, è andato
alla Basilicata.
Oli d’Italia 2016 di Gambero Rosso, una mappa affidabile dei migliori prodotti disponibili, strumento indispensabile
per tutti gli operatori del settore, buyer e consumatori. In edicola da aprile 2016.
Ufficio Stampa | Paola Rangeri – 347/4923 179 | ufficio.stampa@gamberorosso.it

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