Teramo 20 aprile 2016 ‒ Rispetto ai 100 posti disponibili sono state 262 – provenienti da 114 istituti scolastici della regione ‒ le domande per il Corso di formazione Mediucation rivolto ai docenti scolatici di ogni ordine e grado, finalizzato a sollevare la problematica di una maggiore consapevolezza dell’uso dei media all’interno del sistema scolastico della regione Abruzzo. Il corso, che anche nella prima edizione era stato promosso dal Corecom Abruzzo e realizzato dalla Fondazione Università degli Studi di Teramo si arricchisce di nuovi partner: l’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, i tre Atenei abruzzesi, il MED Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione e la Polizia postale hanno infatti siglato un protocollo d’intesa e un referente di ciascun soggetto partecipa al Consiglio scientifico che individua contenuti e relatori.
Il corso, che si svolge da aprile a ottobre 2016 nelle sedi di Teramo e Chieti, ha lo scopo di trasferire conoscenze e sperimentare strategie e strumenti operativi per la media education per diffondere presso il sistema scolastico abruzzese gli effetti dell’uso dei media da parte dei minori e per far emergere le buone prassi già sperimentate nel sistema scolastico regionale in tema di media education.
Vista la forte richiesta, il Consiglio scientifico del corso ha deciso di ammettere 137 candidati rispetto alla soglia dei cento posti disponibili.
Parallelamente alle attività seminariali i corsisti saranno impegnati a realizzare, entro il mese di ottobre, progetti didattici relativi ai media e che impieghino i media coinvolgendo nelle loro scuole sia gli allievi che i loro colleghi. Nell’elaborazione del progetto gli stessi allievi saranno stimolati a fornire il proprio punto di vista a beneficio dei propri “colleghi” minori sulla problematica dell’uso consapevole dei media.
«Il gran numero di richieste – ha sottolineato il presidente del Corecom Abruzzo Filippo Lucci ‒ oltre a testimoniare l’alto livello dell’offerta formativa che il corso riesce a offrire, sottolinea la voglia e il bisogno di formazione digitale del mondo della scuola abruzzese, degli insegnanti come degli stessi studenti. Abbiamo colmato un vuoto e stiamo creando le condizioni affinché le nuove tecnologie, la rete, i social network possano rappresentare anche nella nostra regione strumenti utili alla crescita dell’intero sistema scolastico».