Il 2016, per L’UDC abruzzese, è iniziato nel segno del rilancio: con il tesseramento straordinario che si è chiuso il 4 aprile scorso e che ha registrato l’adesione di 1200 cittadini. “Abbiamo inteso ridare vigore e forza alla nostra iniziativa politica -ha commentato il coordinatore regionale Enrico Di Giuseppantonio- che si racchiude nel simbolo dello Scudo Crociato. Ripartiamo dalla nostra storia per “intercettare” l’ Abruzzo che si riconosce nei valori popolari e cattolici che si richiamano, in Europa, alla grande famiglia del PPE”. Nel farlo l’ UDC ha inteso scommettere sulla partecipazione perché “siamo certi-prosegue Di Giuseppantonio- che per la politica non sia un optional coinvolgere i territori e chi, come i nostri sindaci, amministratori , dirigenti e militanti, dalle periferie delle città ai piccoli centri, vive a fianco della comunità e conosce da vicino i problemi concreti degli abruzzesi”. Anche in Abruzzo l’Udc ha promosso una campagna di sensibilizzazione a sostegno della democrazia e della trasparenza nei partiti, chiedendo ai cittadini, senza spendere nulla, di sostenere la buona politica scegliendo di destinare il 2 per mille della loro dichiarazione dei redditi ad un partito o movimento politico. In seguito all’abolizione del finanziamento pubblico, la legge prevede che siano i cittadini stessi a poter decidere liberamente di sostenere la democrazia scegliendo di destinare il due per mille della loro dichiarazione dei redditi ad un partito o movimento politico. “Si tratta di un’opportunità-si legge in una nota del Coordinamento regionale dell’ UDC- che chiediamo ai cittadini abruzzesi, destinando il 2 per mille della loro dichiarazione Irpef del 2015 al nostro partito, per consentirci di continuare a difendere quel simbolo e portare avanti le battaglie che ci stanno più a cuore come il sostegno alla famiglia ed alle piccole e medie imprese, la tutela delle fasce più deboli, la lotta alle nuove povertà”. Si tratta di un prelievo solo sulle tasse che, in ogni caso, il cittadino è chiamato a pagare. Non è ,insomma ,una sovrattassa. Non costa niente. È un contributo che ,peraltro ,è a costo zero. Farlo è molto semplice . L’UDC ,che chiede il sostegno per la sua organizzazione , spiega come fare: ” basta scrivere il codice Y 29 e porre la propria firma sulla modulistica prevista nello spazio apposito della dichiarazione dei redditi”.
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