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Abruzzo. Crossroads Blues L’Abruzzo al trivio tra tasse, sacrificio del FAS e riforma

Crossroads Blues

L’Abruzzo al  trivio tra tasse, sacrificio del FAS e riforma

Comunicato Uil Abruzzo

L’Abruzzo è da tempo giunto ad un incrocio di tre strade, una buona, che ancora non imbocca, e due cattive, che ha percorso e continua a preferire.

Una delle due strade cattive, quella del deficit e del debito sempre più grandi coperti da sempre maggiori tasse, è stata  presa dalla Giunta Pace, con la trovata perversa delle cartolarizzazioni, che impiomberanno per decenni il bilancio regionale, ed è stata ulteriormente tentata dalla Giunta Del Turco, che scelse di rinviare la riorganizzazione profonda della sanità e di aumentare ulteriormente le tasse per sostenere i costi della mancata riforma.

La seconda strada cattiva, quella di dirottare ulteriori risorse sulla sanità, a causa del ritardo nell’avvio della riorganizzazione del servizio, sta tentando la Giunta Chiodi: sacrificare anche parte delle risorse per lo sviluppo (FAS) sull’altare della spesa sanitaria tuttora fuori controllo.

La terza strada, quella giusta, la conoscono tutti ma non l’ha percorsa ancora nessuno: il riordino, non solo contabile ma sostanziale, del servizio sanitario regionale, con la costruzione dell’assistenza socio-sanitaria sul territorio alternativa all’uso improprio dell’ospedale, da riqualificare.

L’annuncio del nuovo buco scava la fossa alla credibilità del monitoraggio dei conti della sanità abruzzese.

L’idea di coprirlo con il FAS è pessima. Le dichiarazioni del Presidente Chiodi che presentano questa sconfitta come una vittoria peccano di onestà intellettuale.

Tutto ciò mentre Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e le Regioni Meridionali cercano di stimolare il Paese a dotarsi nuovamente di una politica per il Mezzogiorno inteso come priorità nazionale, ponendo la questione della riprogrammazione dei Fondi Comunitari 2007-2013 e dello sblocco dei FAS regionali.

Secondo la Uil,  le risorse vanno indirizzate verso la selettività, indicando 4 priorità:

1.      efficienza ed efficacia della spesa pubblica nel Sud con l’istituzione di una cabina di regia Governo-Regioni;

2.      concentrare le risorse sulle grandi infrastrutture strategiche per la mobilità;

3.      credito di imposta investimenti ed occupazione;

4.      migliorare la qualità dei servizi pubblici, lotta all’illegalità ed al lavoro sommerso.

L’uso del FAS a copertura della spesa corrente va in direzione opposta.

Pescara, 23 luglio 2010

Per la Uil Abruzzo

(Roberto Campo)

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