“Il solito, lacero album di negatività in rilegatura rigida e niente più”.
Così il sindaco Francesco Mastromauro definisce quanto dichiarato in un
recente comunicato a firma congiunta di Jwan Costantini, coordinatore
comunale di Forza Italia, Laura Ciafardoni, capogruppo consiliare di
FI-NCD, Cristina De Santis, portavoce comunale di NCD, Livio Persiani,
portavoce di “Noi Verso”, Walter Nicoletti, coordinatore di “Noi con
Salvini” e di Pietro Belgiglio, presidente dell’associazione 365.
“A proposito di Belgiglio”, dichiara il sindaco, “finalmente ha gettato la
maschera. Lo troviamo infatti in buona compagnia non di commercianti ma di
esponenti politici più o meno baciati dalla fortuna elettorale. Insomma, è
ormai fuori dubbio come egli sia organico alla politica. Quindi i suoi
strepiti erano proprio finalizzati a cercare un posticino al sole in vista
delle prossime elezioni. Una mossa di cui Belgiglio non può vantare
nemmeno la palma dell’originalità. Tempo fa, alcuni hanno usato
strumentalmente i Comitati di quartiere come trampolino di lancio
elettorale. Con esiti che definire disastrosi è anche poco. Quanto alle
accuse lanciate da questa ‘armata-contenitore’ che ha messo
assieme FI e Noi con Salvini, un’accoppiata che altrove è come il
diavolo e l’acquasanta”, prosegue Mastromauro, “dico subito che sono
fuori strada. Riguardo alle diffide sul bilancio, ricevute da Giulianova
come da tanti altri Comuni anche di centro-destra, farebbero bene a
informarsi meglio. Scoprirebbero che la brutta figura non l’abbiamo
fatta noi. Anzi, Giulianova, e potranno agevolmente verificarlo, ha
rispettato invece tutti i tempi prescritti. Insomma, nessun problema. Le
bandiere della CGIL sfilano sotto il Comune? Già. Ma c’è un fatto. I
tre Comuni dell’Ambito, nonostante le grandi difficoltà finanziarie,
hanno fatto e fanno la loro parte. Infatti, all’indomani
dell’ultimo incontro tenutosi in Prefettura, abbiamo erogato 165.000
euro alla cooperativa Agorà. Bandiere e fischietti semmai dovevano stare a
L’Aquila, visto che la Regione deve ancora 372.800 euro. Non a caso il
Comune di Giulianova, quale capofila dell’Ambito, ha attivato la
procedura giudiziaria per ottenere quelle somme. Il resto delle accuse è
solo un ricettario zeppo di farmaci scaduti. Parliamo delle attività
commerciali. In tutta la provincia di Teramo hanno chiuso i battenti 90
esercizi. Quei 90 locali sono tutti a Giulianova? Non credo proprio. Anzi,
all’Annunziata ha appena aperto un nuovo ristorante. Ed un nuovo
esercizio commerciale si è da poco trasferito da Tortoreto. Mi sanno dire
questi signori quanti erano 10-15 anni fa i locali in Piazza Buozzi o in
Piazza della Libertà che vivacizzavano il Centro storico? O quelli che
animavano il Lungomare monumentale? Sulla sicurezza bisogna essere seri.
Non ho mai detto che siamo in Finlandia. Ma Giulianova – dice ancora il
sindaco – non è certamente Caracas. I dati forniti dalla Prefettura, e
relativi al totale dei reati commessi nella nostra città tra il 1 gennaio
2013 e il 31 dicembre 2015, indicano senza ombra di dubbio una forte
diminuzione: erano infatti 1.395 nel 2013, scesi a 1.320 nel 2014, e scesi
ancora a 1.256 nel 2015. Peraltro tutti reati minori e di natura
predatoria. Chi parla e molto spesso sparla, preferendo i pregiudizi ai
giudizi, dovrebbe essere più cauto. L’allarmismo ingiustificato non è
una medaglia ma una pessima pratica politica. E chi lo alimenta se ne
assume le responsabilità. Insomma, le critiche mosse a questa
Amministrazione sono come un telegramma inviato ad un indirizzo errato.
Ricordo ai signori dall’accusa facile che Giulianova avrà la nuova
sede della Compagnia dei carabinieri dopo un’attesa ventennale. E dal
prossimo 1 giugno entrerà in funzione, nel quartiere Annunziata, la
Stazione mobile dell’Arma e saranno operativi i 5 agenti stagionali
della Polizia municipale per rafforzare il dispositivo di sicurezza
cittadino. Ricordo che il 12 giugno prossimo il Frecciabianca tornerà a
fermare nella nostra stazione, per il secondo anno consecutivo. Ricordo
ancora che dopo trent’anni circa il Kursaal verrà completato e
finalmente sarà davvero un Centro congressi con i fiocchi. Di prossima
realizzazione inoltre, 36 alloggi a canone sostenibile e il nuovo impianto
sportivo Castrum-Orsini, che farà il paio con il più ampio parco
cittadino, quello all’Annunziata inaugurato nel 2014. E non nel
cassetto dei sogni ma in quello delle realizzazioni concrete c’è anche
il piano asfalti, la messa in sicurezza delle strade con la rimozione dei
pini soprattutto in viale Orsini e in piazza Giovanni XXIII come fatto sul
Lungomare Spalato, in Via Treviso, in Piazza Marà e in Via Longo, insieme
con il Piano di manutenzione straordinario della città e tanto altro
ancora. Tutte opere che prenderanno il via dopo l’approvazione in
Consiglio del Bilancio di previsione 2016. Insomma”, conclude Mastromauro,
“in questa città si è fatto e si continua a fare molto. Perché c’è chi
crede in un futuro migliore, e si adopera per realizzarlo, e chi invece
preferisce immaginare tutto come un grande corteo funebre”.