Giulianova, 2 giugno 2016. Erano quasi le 23,00 di ieri sera quando un commando di 6/7 persone hanno tentato di rapinare un furgone portavalori della Fitist di Jiesi con circa 1,8 milioni di Euro.
La scena del crimine si è svolta tra i caselli autostradali di Mosciano/Giulianova e il casello Val Vibrata, direzione nord, all’altezza del cavalcavia della frazione giuliese di Case di Trento. Entrambe le carreggiate erano state sbarrate da bande chiodate per interrompere il traffico delle auto, una volta isolato il furgone sono entranti in azione sparando contro di esso numerosi colpi di kalashnikov contro il parabrezza costringendo il guidatore ad arrestare il mezzo. Successivamente, i malviventi, hanno utilizzato un camion con una gru per imbracare e successivamente ribaltare il mezzo per poter tagliare il fondo del furgone e prendere il cospicuo bottino. Nelle fasi concitate dell’azione il disco della mola si rompeva, nonostante erano quasi riusciti a completare il lavoro, facendo così desistere gli stessi che poco dopo si davano alla fuga con tre mezzi diversi: un suv Rover bianco, una alfa Mito e un’altra auto di grossa cilindrata. All’arrivo delle forze dell’ordine i tre vigilantes sono stati subito soccorsi, solo uno dei tre aveva riportato delle escoriazioni dovute alle schegge dei vetri.
Rispetto alle altre rapine sulla A14 avvenute negli ultimi anni, questa volta si è tentato di aprire da sotto il furgone portavalori. Altro caso strano, in prossimità del luogo del tentato furto, è stata rinvenuta la recinzione esterna dell’autostrada recisa di netto.