Era il 26 giugno 2014 quando il sindaco Francesco Mastromauro, dopo la sua
riconferma e a soli sei giorni dalla presentazione ufficiale del nuovo
Esecutivo, mantenendo fede al primo punto del suo programma elettorale
relativo al benessere sociale rendeva concreto, con apposita delibera di
Giunta, il Fondo di solidarietà sociale. Uno strumento a favore delle
famiglie giuliesi meno abbienti, e comunque per attenuare le situazioni
critiche sotto il profilo socioeconomico, basato sull’erogazione di un
contributo di 300 euro grazie al taglio del 50% delle indennità spettanti
per legge al sindaco, agli assessori ed al presidente del Consiglio
comunale.
Il 27 ottobre seguente, a fronte di un fondo di 57 mila euro derivante
dall’accantonamento delle somme di competenza da luglio a dicembre,
veniva pubblicato il primo bando per l’assegnazione del contributo.
Entro il 21 novembre, data di scadenza, giunsero 147 domande, delle quali
31 scartate perché prive dei requisiti richiesti. Per poter accedere al
beneficio, infatti, occorreva essere residenti nel Comune di Giulianova,
avere un reddito Isee non superiore a 6mila euro annui, essere
disoccupati, far parte di famiglie numerose con tre o più figli e,
soprattutto, non aver riportato una condanna penale, anche se solo in
primo grado, per reati commessi contro la famiglia e il patrimonio.
“Una novità assoluta per Giulianova – dice il sindaco – e un modello preso
subito a riferimento anche da chi, come la allora neoconsigliera teramana
Maria Cristina Marroni, aveva compreso la forte carica solidaristica del
nostro Fondo di solidarietà. Senz’altro un atto di attenzione alle
componenti sociali in difficoltà non basato sulle chiacchiere. Ma anche
un esempio di buona politica. Tanti, troppi si limitano ancora alle buone
intenzioni, dicendo che è necessario tagliare i costi della politica.
Però, quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, il semaforo
allora da verde diventa rosso. Qui a Giulianova è dal 26 giugno del 2014
che io, gli assessori e il presidente del Consiglio comunale percepiamo
ogni mese la metà di quanto ci spetta per legge destinando il restante 50%
al Fondo di solidarietà, cosi da mettere a disposizione risorse preziose
per aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà. Sinora abbiamo
erogato contributi ad oltre 250 nostri concittadini, provvedendo anche,
nella prima metà di quest’anno, all’erogazione di somme per
garantire la piena funzionalità degli asili nido comunali. In complesso,
sono state messe a disposizione somme ammontanti a circa 250 mila euro. Un
discreto gruzzolo considerando che stiamo parlando di indennità mensili
sotto i 1.400 euro”.
L’ambito di intervento del Fondo di Solidarietà si indirizzerà nel
prossimo futuro anche per dare sostegno sotto il profilo
dell’assistenza sanitaria. “Da qualche mese – dice la vicesindaco con
delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli – insieme con il comitato
locale della Croce Rossa e con il Lions Club Giulianova Castrum stiamo
pensando ad un’azione forte, di sostegno a persone e famiglie che sono
in difficoltà socioeconomica avendo bisogno di cure e comunque di
assistenza sotto il profilo sanitario. Come Comune metteremo a
disposizione, grazie al Fondo, le risorse economiche per l’acquisto
dei medicionali, la Croce Rossa i locali ed il Lions Club Giulianova
Castrum i medici e gli specialisti così da garantire visite e screening
gratuiti. Naturalmente usando gli stessi criteri previsti nei bandi sinora
emanati per accedere ai benefici economici”.
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