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Firenze. Aggiornamento di fine anno dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI

ASSOCIAZIONE NAZIONALE COORDINAMENTO CAMPERISTI

www.coordinamentocamperisti.it   –   www.incamper.org

50125 FIRENZE via di San Niccolò 21

055 2469343 – 328 8169174

info@coordinamentocamperisti.it – info@incamper.org

ancc@pec.coordinamentocamperisti.it

 

Siamo a fine anno ed ecco il consuntivo che ci soddisfa perché aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/contenuto.php?file=files/ancora_divieti/index_contrastare.php tutti possono leggere che le azioni messe in campo dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti hanno fatto revocare in oltre 60 comuni italiani sbarre e divieti anticamper. Aprendo Circolazione stradale autocaravan – 1Circolazione stradale autocaravan – 2Circolazione stradale autocaravan – 3 oltre 120 pagine di documenti che testimoniano la continua azione per consentire la libera circolazione e sosta alle autocaravan. Tutto questo grazie ai camperisti che nel 2016 hanno inviato il contributo sociale. Già oggi per il 2017 abbiamo già superato i 10.000 soci ma serve ricevere il contributo da tutti i camperisti e confidiamo che ogni camperista ne convinca un altro affinché il 2017 sia migliore.

NOI per voi, VOI con noianche per il 2017

Siamo un’Associazione autofinanziata e indipendente per offrire informazione e assistenza. Non usufruiamo di finanziamenti pubblici o privati, né ospitiamo pubblicità a pagamento. Aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/contenuto.php?file=files/01 Associazione/index.phpe www.incamper.org puoi leggere una parte delle azioni che ogni mettiamo in campo per far rispettare la legge sulla libera circolazione e sosta delle autocaravan. Siamo una voce davvero libera, affidabile e indipendente a tutela dei camperisti. Esistiamo dal 1985 ma non dare per scontata la nostra esistenza. C’eravamo! Ci siamo! Continueremo ad esserci solo se i soci continueranno a darci fiducia, rinnovando l’iscrizione e convincendo gli altri camperisti ad associarsi.

Versare i 35 euro sul conto corrente postale numero25736505,

intestando a: Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

nella causale inserire: cognome e nome, targa autocaravan.

oppure

con bonifico bancario

intestando a: Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

indirizzo: FIRENZE via San Niccolò 21

codice fiscale: 92097020348

codice IBAN: IT08Y0521621501000000019144

codice BIC: BPCVIT2S

nella causale inserire: cognome e nome, indirizzo e targa autocaravan.

 

Da non perdere la visita a MASSA MARTANA (PG) per visitare i tantissimi presepi

e, in particolare, l’incredibile PRESEPE DI GHIACCIO.

Leggi articolo aprendo http://www.nuovedirezioni.it/sfoglia_numero_2.asp?id=39&n=6&pages=0 

pubblicato da pagina 6 a pagina 8 della rivista Nuove Direzioni numero 39.

 

A leggervi e Auguri per un miglior 2017, Isabella Cocolo, Presidente

 

Consiglia a quanti hai in rubrica mail di aprire il seguente link che contengono pubblicazioni, fuori commercio, prive di pubblicità a pagamento, gratuitamente scaricabili: http://www.incamper.org tutti i numeri della rivistainCAMPER e i libri del progettoinDICE

 

Aggiornamenti al 23 dicembre 2017

 

OCCHIO ALLA REVISIONE oppure SEQUESTRO AMMINISTRATIVO

Il Piccolo di Trieste – 13 dicembre 2016

Camper in sosta: effettuati 240 controlli in aree critiche della citta’, redatti 43 verbali per violazioni del codice della strada. lo comunica il vicesindaco Pierpaolo Roberti che ha disposto un ampio monitoraggio sul territorio comunale

Il Vicesindaco e Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Pierpaolo Roberti comunica che negli ultimi giorni sono stati effettuati dei controlli straordinari sui camper in sosta nelle aree critiche della città da parte della Polizia Locale, viste le numerose segnalazioni dei cittadini e il recente articolo sull’argomento pubblicato sul quotidiano locale. In totale – precisa Roberti – sono stati controllati 240 camper, redatti 7 verbali per mancata copertura di assicurazione dei veicoli e relativo sequestro amministrativo del veicolo (violazione all’art. 193, comma 2 del Codice della Strada), 25 verbali per mancata revisione periodica con sospensione della circolazione (violazione all’art. 80, comma 14 del C.d.S.) e 10 per sosta vietata, nonché 1 verbale di irregolarità nell’uso della targa di prova (art. 98 del C.d.S.)

Per quanto sopra, ricordiamo a tutti i proprietari di veicoli di far effettuare la revisione per tempo. A parte l’enfasi dell’articolo, che farebbe apparire che i trasgressori siano esclusivamente i proprietari di autocaravan, è doveroso e utile per creare sicurezza stradale, che tali controlli siano estesi, a tappeto, da tutte le amministrazioni, a tutti i veicoli. Sempre più spesso si vedono circolare veicoli fatiscenti che, solo a guardarli, ci si domanda come possano aver superato le revisioni periodiche: gomme lisce, luci bruciate, specchietti retrovisori danneggiati, emissioni di scarico nere che sembra che il motore sia alimentato a carbone ecc… Non parliamo dei velocipedi che nella quasi totalità circolano senza luci.

 

AUTOCARAVAN PARCHEGGIATA PER LUNGO TEMPO

Servono le culle salva pneumatici per evitare l’ovalizzazione degli pneumatici?

A nostro parere le culle salva pneumatici non servono per impedire l’ovalizzazione degli pneumatici e in alcuni Comuni, quando gli agenti di Polizia Locale le vedono, elevano contravvenzione.

Ci scrive un tecnico del settore

La gomma è l’unico materiale che sottoposto a un carico (peso) o ad un allungamento ha la capacità di ritornare nello stato in cui si trovava inizialmente. Tecnicamente si definisce “ritorno elastico”. Questa caratteristica viene mantenuta lungamente nel tempo con un decadimento che avviene progressivamente nel tempo, come per qualsiasi altro materiale. Ovviamente ciò dipende anche dal materiale elastomerico impiegato, dalla sua formulazione e da moltissimi altri fattori tra cui lo stoccaggio e la manutenzione. Si vedano al riguardo sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it . In conclusione: gli pneumatici riportano sul fianco l’indice di carico, cioè il peso sopportabile per ciascuno di essi che unitamente alle pressioni di esercizio scelte dal costruttore del veicolo consentono di sostenere il peso complessivo dello stesso ivi compresi passeggeri e gli eventuali bagagli. Una mancanza di aria in pressione unitamente ad un carico eccessivo possono causare alterazioni e usure irregolari degli pneumatici. Le culle salva pneumatici sembrano essere pensate per alzare il veicolo da terra ma, salvo dimostrazione diversa, non contribuiscono né a ridurre il carico che grava sugli pneumatici né a ripristinare l’aria in pressione. Non possiamo che ripetere che non esistono a nostra conoscenza né norme tecniche né raccomandazioni specifiche su questi materiali per i quali ciascun costruttore è libero di evidenziarne i vantaggi e se del caso documentandone la validità e, ovviamente, assumendosene ogni responsabilità.

 

ASSICURAZIONI

Passare all’offerte del momento oppure premiare chi ha fatto risparmiare noi camperisti da anni e continua a cambiare in favore dei camperisti?

Negli ultimi tempi abbiamo visto che alcune Compagnie Assicurative si sono accorte di noi camperisti senza però varare polizze innovative. Contattano noi camperisti, in particolare quelli che sono con la Vittoria Assicurazioni SpA, proponendo di passare a loro mantenendo la stessa spesa. Un’evidente tecnica diretta solo a far portafoglio da parte di un’agenzia e/o Compagnia assicurativa, sorda da sempre alle nostre esigenze di camperisti. Non solo, non spiegano che le loro condizioni non sono identiche a quelle della Vittoria Assicurazioni SpA, infatti, quale sintetico esempio, la copertura per il Soccorso Stradale che la Vittoria Assicurazioni SpA ha creato proprio per le esigenze dei camperisti, recependo le istanze della nostra Associazione che scaturivano dalle criticità rilevate nel viaggiare e trovarsi bloccati, è veramente unica.

Dette Compagnie Assicurative non garantiscono che le attuali loro condizioni dureranno e miglioreranno nel tempo quindi sono OFFERTE DEL MOMENTO.

Al contrario, la Vittoria Assicurazioni SpA dal 1998 ha dimostrato non solo che è la migliore ma è da premiare con la fedeltà di noi camperisti perché quando iniziammo, nel 1998, un’autocaravan pagava come un furgone, si spendevano circa 1,6 milioni l’anno per la sola RCA. Solo grazie all’intervento dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti e alla disponibilità della Vittoria Assicurazioni SpA, anno dopo anno, la tariffa RCA per le autocaravan è arrivata a essere inferiore a quella di una moto. E in questi momenti di crisi economica, i risparmi che si conseguono hanno ancora più valore e vale rimanere con la Vittoria Assicurazione nonché portare altri camperisti, costringendo le altre Compagnie Assicurative a mantenere premi bassi.

In ultimo, recentemente come abbiamo pubblicato sulla rivista inCAMPER www.incamper.org la Vittoria Assicurazioni SpA ha varato delle nuove polizze che coprono anche dei problemi che potremmo avere per le nostre abitazioni e nel nostro viaggiare, sempre sviluppando le istanze dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti.

Per concludere, anche se un’agenzia e/o broker garantiscono al momento di pagare la stessa cifra della Vittoria Assicurazioni, non premiare con la tua polizza chi non ha un passato di sensibilità per le esigenze di noi camperisti e non è in grado di impegnarsi per il futuro collaborando attivamente e continuamente con l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti.

 

Avvertimento da 100.000,00 euro per quei venditori di autocaravan che intendessero vendere un’autocaravan in sovrappeso

Un socio dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, dopo aver intrapreso vani tentativi per risolvere la questione in via conciliativa prima di intraprendere il processo al fine di evitare un aggravemento del ruolo giudiziario, ha dovuto aspettare 5 anni ma il 14 giugno 2016 ha ottenuto una sentenza di condanna a carico del venditore e allestitore a quasi 100.000,00 euro. L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti auspica che il provvedimento giudiziario induca venditori e allestitori di autocaravan a cessare la produzione e la vendita di autocaravan in sovrappeso considerato il reale rischio di soccombere in giudizio e, soprattutto, la necessità di garantire la sicurezza di coloro che circolano in autocaravan e più in generale la sicurezza stradale.

Con sentenza n. 542/2016 pubblicata il 14 giugno 2016, il Tribunale di Pistoia ha integralmente accolto la domanda di un proprietario di autocaravan introdotta nel 2011 per ottenere la risoluzione del contratto di compravendita di un’Arca M720 GLM 3000 su meccanica IVECO, per difetto di conformità della massa in ordine di marcia. Ai fini del buon esito del processo, è stata l’attività tecnico-giuridica messa in campo dagli Avvocati Assunta Brunetti e Marcello Viganò, difensori del proprietario di autocaravan. Il venditore e, in special modo l’allestitore coinvolto nel processo, hanno tentato in tutti i modi di fornire interpretazioni fuorvianti che il Giudice, correttamente, non ha condiviso. Oltre cinque anni di processo durante i quali è stato necessario articolare più atti processuali anche per replicare agli estremi tentativi del venditore e dell’allestitore di negare l’evidenza con argomenti poco consistenti. E ciò emerge chiaramente dalla lettura della sentenza molto articolata e ben motivata. È stata svolta una consulenza tecnica d’ufficio per accertare l’effettiva massa in ordine di marcia dell’autocaravan che ha confermato la sussistenza del problema del sovrappeso. Dopo questa sentenza il 2017 inizia nel segno della sicurezza stradale e della salvaguardia dei diritti di chi acquista un’autocaravan. Confidiamo che dopo anni di richieste inviate agli allestitori, finalmente provvedano a progettare autocaravan sicure. Ai camperisti l’invito a verificare il peso della propria autocaravan e nel caso di sovrappeso, provvedere perché il viaggiare in sicurezza vale l’eliminare degli accessori. Ricordarsi sempre che il viaggiare in sovrappeso, comporta una sanzione ma, in caso di incidente, a carico del guidatore potranno attivarsi i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime ai sensi degli articoli 589-bis e 590-bis del Codice Penale.

Per evitare amare sorprese e sapere in anticipo quanto peserà l’autocaravan che si acquista è utilizzare il CONTRATTO DI COMPRAVANDITA approvato dalla Camera di Commercio di Firenze estraendolo da  http://www.incamper.org/sfoglia_numero_2.asp?id=159&n=6&pages=0 .

Non credere alle chiacchiere: NON ESISTE la possibilità di guidare con la patente B Autocaravan con una massa superiore ai 35 quintali. A conferma, in data 29 luglio 2010, la Commissione Europea Direzione Generale Mobilità e Trasporti – Direzione D – Trasporti Terrestri Sicurezza Stradale inviò una lettera al nostro Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con la quale precisava che: La Commissione non vede pertanto alcuna possibilità per gli Stati membri di autorizzare la guida di autocaravan con una massa superiore a 3.500 kg a persone di età inferiore a 21 anni e in possesso di una patente di guida della categoria B. Conformemente all’articolo 4, paragrafo 4, lettera d), della direttiva 2006/126/CE. Lettera riprodotta a pagina 157 della rivista Nuove Direzioni numero 3 anno 2011 http://www.nuovedirezioni.it/dett_numero.asp?id=3 .

 

Gennaio 2017: nuova norma per la sicurezza nel trasporto bambini nei veicoli

Modificate le normative ECE R44-04 (riguarda il peso del bambino) e R129 (altezza del bambino) con lo scopo di aumentare gli standard di sicurezza e far diminuire il numero di bambini coinvolti gravemente negli incidenti automobilistici.

Subito la novità riguarda i cosiddetti “rialzi”, infatti: tutti i bambini con un’altezza inferiore ai 125 cm dovranno obbligatoriamente utilizzare un seggiolino auto dotato di schienale.

Per i bambini da 100 cm a 150 cm il sistema Isofix non è più obbligatorio, infatti, sipotrà scegliere se installare il seggiolino auto con gli agganci Isofix più le cinture di sicurezza oppure solo con le cinture di sicurezza del veicolo.

Per quanto sopra, occorre tempestivamente sostituire i seggiolini senza schienale.

Il non dotarsi di seggiolini come previsto per Legge e il non assicurare i bambini durante il trasporto comporta una sanzione ma, in caso di incidente, a carico del guidatore potranno attivarsi i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime ai sensi degli articoli 589-bis e 590-bis del Codice Penale.

ABBIAMO RICEVUTO QUESTA RICHIESTA che abbiamo inoltrato alle autorità competenti

23 dicembre 2016

Sono papà da 8 anni. Da qualche tempo mi trovo normativamente in un “limbo” proprio relativo a questa normativa. Mio figlio è molto alto, sempre oltre al 95° percentile nelle statistiche. Di costituzione robusta e fortunatamente non obeso perché ha sempre praticato sport. In questo momento è alto 145 cm. per un peso di oltre 40 Kg. Le normative prevedono quindi che utilizzi un seggiolino o un rialzo. Cosa che facciamo da sempre, senza deroghe. Purtroppo tutti questi dispositivi riportano che sono omologati fino ad un peso del bambino di 36 Kg. Non ne esistono per bambini di un peso superiore. Ho personalmente interpellato rivenditori e autorità senza ricevere risposta. Fra poco, visto il ritmo di crescita di mio figlio, il problema non mi interesserà più, però magari la vostra Associazione Nazionale potrebbe fare qualcosa per chi si trova o troverà in questa situazione.

Nel frattempo ci ha scritto come segue un tecnico del settore veicoli, evidenziando la carenza normativa

In effetti è strano che a 8 anni sia già 145 cm, l’obbligo cessa a 150 cm OPPURE a 12 anni (la condizione dei due che arriva prima). Non c’è un limite di peso per la cessazione, cioè, è vero che il massimo è il gruppo 3 fino a 36 kg, ma non c’è un’esenzione quando si superano i 36 kg. Mi sembra che sia proprio un limbo non normato.

 

Riguardo alla prevenzione nella sicurezza stradale,

passare dalla condivisibilità alla condivisione attiva:

  • sollecita il Governo e i parlamentari che sia VIETATA LASOMMINISTRAZIONE DI ALCOLICInei locali dove si svolgono intrattenimenti quali spettacoli, cinema, ballo, musica e via dicendo perché la vera cultura non ha bisogno di droghe e/o alcol;
  • chiedial tuo Sindaco che quando concede l’uso del suolo pubblico e/o di edifici pubblici VIETI LASOMMINISTRAZIONE DI ALCOLICI in detti spazi.

 

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Link che contengono pubblicazioni, fuori commercio,

prive di pubblicità a pagamento, gratuitamente scaricabili

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