Garrufo, frazione di Sant’Omero (Teramo), ospiterà dal primo all’8 agosto 2010 la seconda edizione della rassegna umoristica “Sorridi con gusto”, curata da Enrico Di Carlo e organizzata dalla locale Pro Loco nell’ambito della manifestazione enogastronomica “Garrufo con gusto”.
Nove sono gli artisti presenti con i loro disegni esposti all’interno dei locali della Scuola elementare: Nino Di Fazio, Tommaso Di Francescantonio, Marco Martellini, Enzo Martocchia, Franco Pasqualone, Nando Perilli, Lucio Trojano, Carlo Sterpone e Walter Zarroli. I “magnifici nove” saranno protagonisti non solo delle mostre, ma anche di una sorta di grande gioco collettivo al quale si sottoporranno la sera del 2 agosto. Nel cortile del medesimo plesso scolastico saranno chiamati, infatti, a interagire con il pubblico: chi facendo le caricature ai presenti, chi divertendosi a disegnare vignette umoristiche e altri… ma non sveliamo tutte le sorprese.
Particolare attenzione merita il pescarese Nino Di Fazio che quest’anno festeggia le “nozze d’oro” con l’arte. Il maestro sarà presente con due sezioni: una antologica che ripercorre i cinquant’anni di attività, e l’altra dedicata a Gabriele d’Annunzio. La produzione dannunziana rientra in un percorso di mostre che, oltre a Garrufo, saranno allestite a Pescara, al Vittoriale di Gardone Riviera, a Limoges in Francia e, in autunno, a Teramo.
La sera del 6 agosto, nello stesso cortile, grandi e piccini si ritroveranno protagonisti di una storia di burattini, “La Barba del Conte”, tratta da una fiaba di Italo Calvino, di e con il torinese (di mamma abruzzese) Beppe Rizzo, in collaborazione con l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare.
Dopo lo spettacolo verranno premiati i vincitori della 5a edizione del premio racconto breve “Giammario Sgattoni”. I primi tre classificati sono: Maria Teresa Barnabei Bonaduce di Montorio al Vomano (Te), Giuseppe Graziani di Civitella del Tronto (Te) e Ludovico Raimondi di Giulianova (Te). Inoltre, una giuria composta da giovani ha assegnato un premio speciale ad Arturo Bernava di Chieti.